Roma - Tastare il polso all'elettore è un gioco in voga in questa fine estate, anche se il voto non sembra dietro l'angolo. E dopo il sondaggio dell'Istituto Piepoli arriva quello realizzato da Euromedia Research in esclusiva per Panorama , oggi in edicola.
Diciamo subito che ambedue segnalano il fatto che il fenomeno Movimento 5 Stelle fa boom in un quadro in cui l'astensione supera il 30 per cento, nessun partito supera la soglia del 40 per cento e dunque si andrebbe sicuramente ai ballottaggi.
Al contrario quello più ridimensionato appare il ruolo dei centristi. Secondo ambedue le simulazioni con l'Italicum, l'alleanza con Ncd risulta ininfluente per il centrodestra e dannosa per l'alleato di governo. Il primo schieramento, per Euromedia, non avrebbe bisogno dei voti degli alfaniani per superare il Pd: se corresse unito, sommando i voti di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, raggiungerebbe quota 31,5 per cento mentre il Pd si fermerebbe al 30,6.
Il partito del premier Matteo Renzi, per il sondaggio di Piepoli eseguito il 31 agosto per l' Ansa , soffrirebbe alle elezioni l'abbraccio mortale di Ncd, perdendo 4 punti e scendendo dal 32 per cento al 28. I Dem sarebbero insidiati da un'alleanza dei soli Fi e Lega, che raggiungerebbe il 26 per cento e addirittura scavalcati dai grillini, che toccherebbero quota 29 per cento.
Alla domanda «Se oggi ci fossero le elezioni, lei per quale partito voterebbe?» il campione del sondaggio di Panoram a risponde: 30,6 per cento Partito democratico; 16,5 Lega Nord; 11,9 Forza Italia; 3,1 Fratelli d'Italia; 25,1 Movimento 5 Stelle; 4,5 Coalizione sociale dei potenziali scissionisti del Pd; 3,1 Sel ; 2,5 Ncd+Udc ; altri partiti il 2,7 per cento. Questo, in un quadro in cui è al 35 per cento la percentuale di chi dichiara di volersi astenere o non votare.
Solo pochi giorni fa il leader del Carroccio Matteo Salvini ha auspicato un'intesa con Silvio Berlusconi per «rifare il centrodestra» e prepararsi alle prossime elezioni politiche, pur sottolineando: «L'accordo con chiunque si fa partendo dal nostro programma».
Non sembra dunque inverosimile una nuova alleanza nel centrodestra, che Piepoli valuta appunto tra il 26 e il 27 per cento. Aggiungendo il partito di Giorgia Meloni il blocco potrebbe battere i Dem, anche se qui si confronta un'ipotetica coalizione con un partito da solo. Ed è bene ricordare che l'Italicum attribuisce il premio di maggioranza al primo partito e non alla coalizione vincente.
Panorama ha anche chiesto al campione sondato da Euromedia e rappresentativo dell'intero elettorato italiano chi voterebbe come presidente del Consiglio e il
tandem Berlusconi-Salvini si attesta al 32,7 per cento, mentre il 38,2 darebbe la sua preferenza a Matteo Renzi e il 29,1 ad un candidato-premier del M5S. Tutto questo con una percentuale di astensione al 30,9 per cento.
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