Accoltellata dall'ex sul posto di lavoro: salvata dalla cliente della sala slot

Lui aveva precedenti per reati specifici: prime aggressioni durante il matrimonio

Accoltellata dall'ex sul posto di lavoro: salvata dalla cliente della sala slot
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Se non è riuscito ad ammazzare l'ex moglie è stato solo per il coraggio di una cliente del locale dove lavorava la donna, che non è scappata mentre la rincorreva con un coltello in mano dopo averla già colpita più volte. È solo grazie a lei che questa volta parliamo di un tentato femminicidio e non dell'ennesima tragedia. La vittima è in ospedale, con ferite in varie parti del corpo, ma si salverà. L'aggressore è stato arrestato per tentato omicidio aggravato.

È accaduto sabato notte a Marostica, in provincia di Vicenza, in una sala slot dove la donna, 43 anni, italiana, lavora come addetta alle mescite. È lì che l'ex marito, un pregiudicato di 45 anni residente a Rosà con precedenti nell'ambito dei reati di genere, si è presentato verso le 22,50 con un coltello da cucina in tasca. Cercava la sua ex e appena l'ha vista l'ha aggredita, colpendola con la lama al volto, al torace e alle braccia. Poi ha continuato a prenderla a pugni in diverse parti del corpo, senza badare a chi avesse intorno, finché la donna si è divincolata, riuscendo momentaneamente a sottrarsi alla furia del 45enne, cercando rifugio in un'altra sala del locale. Le sue grida hanno attirato l'attenzione dei clienti, ma l'uomo non ha desistito, ha raggiunto l'ex moglie continuando ad insultarla e a minacciarla di morte, finché non ha ricominciato a colpirla con violenza. Una furia che si è interrotta soltanto grazie ad una donna presente in sala, che ha tentato di soccorrere la 43enne, mettendosi in mezzo, e suggerendole di nascondersi tra le slot, mentre chiamava il 112, facendo chiaramente capire alla centrale che la situazione era grave. I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Bassano del Grappa sono intervenuti tempestivamente, cogliendo l'uomo in flagranza di reato. Era ancora sporco di sangue quando i militari hanno fatto irruzione nella sala slot. A quel punto ha lasciato cadere a terra il coltello e si è fatto ammanettare. La vittima, trasportata all'ospedale di Bassano del Grappa, è ricoverata in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. I medici hanno estratto dal suo gomito sinistro la punta del coltello, dopo che la lama di 14 centimetri usata per l'aggressione si è spezzata in diverse parti. Appena le sue condizioni lo consentiranno sarà ascoltata dai magistrati.

Le immagini dei sistemi di videosorveglianza visionati dai carabinieri hanno confermato la dinamica dei fatti, che era stata già ricostruita attraverso i testimoni. Schiaccianti le prove contro l'uomo, che ha precedenti specifici. Trasferito nel carcere di Vicenza, è in attesa della convalida dell'arresto. Non è la prima volta che aggrediva l'ex moglie, sia durante il matrimonio che al termine della relazione c'erano stati altri gravi episodi. La prima segnalazione di una lite violenta nella coppia risale al 2015, quando i due erano ancora sposati. Dopo la separazione, la donna è andata a vivere a Romano d'Ezzelino, altro comune del circondario di Bassano del Grappa. Da qualche tempo lavorava alla sala slot di Marostica, ma non era riuscita a sottrarsi alla morbosità dell'ex marito, che l'ha raggiunta anche lì.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca

Zaia, ha condannato il grave episodio: "Alla donna va la mia vicinanza e quella dell'intera Regione. Non dobbiamo mai arretrare di un passo nella lotta alle aggressioni di genere e a ogni forma di violenza contro le donne".

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