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Accordo tra Lega e M5s: Savona lascia il governo e va alla Consob

Chiuso il cerchio sulla Consob. Il nuovo presidente sarà il quasi ex ministro Paolo Savona. Via dal governo per il nuovo incarico

Accordo tra Lega e M5s: Savona lascia il governo e va alla Consob

Chiuso il cerchio sulla Consob. Il nuovo presidente sarà il quasi ex ministro Paolo Savona. Il ministro degli Affari Europei infatti passerà dalla poltrona degli Affari Europei a quella della Consob. È stato chiuso, secondo quanto riportano fonti della Lega, il patto tra Carroccio e Movimento Cinque Stelle per la Consob. La maggioranza dunque avrebbe raggiunto l'intesa e l'attuale ministro delle Politiche Ue passerà alla guida della Commissione sbloccando di fatto in questo modo il blocco sulla nomina del nuovo vertice per la Consob. La nomina adesso dovrà essere controfirmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Luigi Di Maio era stato chiaro: "Dobbiamo chiudere il prima possibile, la settimana che sta per iniziare sarà quella decisiva". Adesso l'intesa. Savona interpellato sul caso Consob qualche giorno fa aveva detto: "Non so cosa sta succedendo alle mie spalle". Ora il ministro dovrà lasciare il governo per approdare ad un nuovo incarico di grande responsabilità. La sua esperienza nell'esecutivo si chiude dopo soli otto mesi. Il suo nome era stato indicato per il dicastero dell'Economia ma dal Colle era arrivato un veto che portato Savona agli Affari Europei. Ora l'uscita di scena verso la Consob. Il Pd però punta il dito contro il ministro: "Non può fare il presidente della Consob, il governo non può ignorare le leggi. Le ragioni di incompatibilità di Savona sono diverse. Il ministro ha lavorato fino a maggio 2018 per il fondo Euklid, quindi per un soggetto vigilato da Consob, in più risulta in conflitto con le leggi Madia e Frattini.

Se il Consiglio dei ministri approvasse la nomina, pur in presenza di tali incompatibilità, ci troveremmo di fronte ad una situazione gravissima e senza precedenti", ha affermato la senatrice Pd Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama. Intanto il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla nomina. Gli Affari Europei vanno ad interim al premier Conte.

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