Si arricchisce di un video, distribuito dal parlamentare pugliese Mauro D'Attis, la polemica scoppiata nel pomeriggio del 4 gennaio tra il deputato di Forza Italia e il sindaco di centrosinistra della città, Riccardo Rossi, da un lato, e dall'altro i vertici di Aeroporti di Puglia, accusati di non aver dotato l'Aeroporto del Salento di un attrezzatura adeguata per l'eliminazione del ghiaccio dalle ali degli aeromobili disponibile solamente per lo scalo di Bari.
D'Attis ha fatto girare le immagini di alcuni addetti dell'aeroporto di Brindisi costretti ad affrontare il problema ghiaccio con un passamano di secchiate d'acqua calda. Ed ha annunciato che porterà la situazione, che ha determinato l'annullamento o il dirottamento di quasi tutti i voli del 4 gennaio, all'attenzione della Procura della Repubblica e del ministro Toninelli.
Nel frattempo l'Enac ha deciso di avviare un'indagine sulle attività di de-icing (eliminazione del ghiaccio dalle ali, ndr) degli aerei nell'aeroporto di Brindisi. In mattinata tecnici dell'Enac saranno all'aeroporto di Brindisi per verificare l'iter delle operazioni aeroportuali «condotte presso lo scalo in concomitanza con la nevicata che ha interessato la zona». Le ispezioni sono state rese note dall'Enac «in relazione a notizie di stampa e video circolati in questi giorni che riportano attività di eliminazione del ghiaccio dalle ali degli aeromobili in partenza dall'Aeroporto di Brindisi, eseguite manualmente e con modalità inadeguate».
In serata un comunicato di Aeroporti di Puglia prova a fare chiarezza sulla faccenda sostenendo che la procedura dell'acqua calda è regolare. «Per evitare immotivate preoccupazioni in materia di sicurezza - si legge nel comunicato- e per chiarire, si spera in via definitiva, quanto emerso dalla pubblicazione del video si informa che il de-icing prevede la rimozione di neve e ghiaccio dalle ali per garantire la portanza alare durante il decollo. Il secondo livello, l'anti-icing, prevede la protezione delle ali dalla possibile contaminazione di neve e ghiaccio che avviene spruzzando fluido antigelo per un tempo sufficiente a consentire all'aeromobile di rullare verso la pista ed eseguire il decollo in sicurezza. Mentre l'anti-icing prevede specifiche procedure e fluidi certificati, per il de-icing le procedure standard in vigore, consentono con temperature al suolo maggiori o uguali a 0 gradi l'utilizzo di acqua calda a 60 gradi.
È il caso di quanto avvenuto a Brindisi dove, a seguito di ispezione effettuata dal comandante del volo, lo stesso ha effettuato un ulteriore test di verifica, semplice ma efficace, per rimuovere residui di neve sulle ali, al fine di decidere in totale sicurezza la partenza del volo. Nella circostanza Aeroporti di Puglia ribadisce che l'Aeroporto di Brindisi è certificato in base agli standard europei Easa per la sicurezza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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