Adesso Prodi fa il gufo: "Così l'Italia diventerà il fanalino di coda in Ue"

Il padre fondatore del Partito Democratico attacca il governo giallo-verde a trazione leghista: "La situazione economica è fuori controllo"

Adesso Prodi fa il gufo: "Così l'Italia diventerà il fanalino di coda in Ue"

Da Piazza Maggiore, cuore della sua Bologna, Romano Prodi mena fendenti contro la maggioranza di governo Lega-Movimento 5 Stelle, mettendo nel mirino, in primis, Matteo Salvini.

Il padre fondatore del Partito Democratico, ospite della kermesse Repubblica delle Idee, ha commentato la situazione economica del Belpaese – che ha definito "fuori controllo" – e della necessità di creare, al più presto, una vasta coalizione riformista, per la quale farebbe da aggregatore. Dunque, ecco la sua analisi sui rapporti (tesi) tra l'esecutivo Conte e l'Ue: "Sarà difficile per l'Italia avere cariche importanti nella prossima Commissione Europea. O i partiti oggi al governo piegano un po' la testa e chiedono scusa oppure non avranno niente...".

L'ex premier, quindi, critica così l'operato del numero uno della Lega come ministro dell'Interno e leader politico: "Salvini tira dritto ma non tiene conto delle curve. Siamo di fronte a una grande curva e ha il problema di guidare il veicolo Italia. Non è semplice e ha tenuto una velocità eccessiva e quindi avrà grossi problemi da ora in poi. Ritengo sia finita la sua parabola ascendente". Le curve citate dal Professore sono, su tutte, "quella della legge di bilancio: ci arriviamo senza fiato, non abbiamo benzina nel motore. Abbiamo una situazione economica al di là di ogni immaginazione. Siamo in una situazione fuori controllo, le decisioni prese fanno spendere di più. Sono popolari, come Quota 100, tanta gente la voleva, ma non hanno messo in nota il finanziamento che sarà costosissimo".

E dopo quota 100, l’economista boccia in toto anche la Flat Tax: "È una cosa inimmaginabile. Dal punto di vista teorico non sta né in cielo né in terra che paghino la stessa aliquota chi ha 50 mila euro e chi ne ha 5 milioni. Inoltre, la prima decisione presa è stata quella di una agevolazione sotto i 65 mila euro e i commercialisti stanno lavorando come matti perché tutti si tengano sotto i 65 mila euro. Questo vuol dire introiti fiscali in crollo…".

Insomma, Romano Prodi vede nero e, infine, inquadra così lo stato di salute dell’Italia: "È il fanalino di coda della crescita nei Paesi dell'Unione Europea.

C'è uno spirito perdente, si è sparsa sfiducia, paura, inazione. Gli stranieri non investono in Italia, appena c'è una piccola difficoltà se ne vanno. Perfino i dadi da brodo vanno via. Tra terzultimi o ultimi, la differenza è la retrocessione o meno".

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