Il Partito Democratico non ha vinto le elezioni europee, né tantomeno quelle regionali e le comunali. Ma non ha neanche perso: tutto sommato, la compagine dem ha tenuto. Insomma, in complesso, non è una vittoria, ma neanche una sconfitta: per dirla in modo calcistico, quello del Pd è stato un buon pareggio, in rimonta. Però la distanza dalla Lega di Matteo Salvini rimane tanta e soprattutto quella dell'intera coalizione di centrosinistra da quella di centrodestra a trazione leghista. In tutto questo, comunque, Nicola Zingaretti è soddisfatto.
In un messaggio social pubblicato sui propri canali social, il segretario addirittura esulta: "Voglio ringraziare le candidate, i candidati, i militanti che hanno combattuto, gli elettori che ci hanno dato fiducia in questa tornata elettorale per le amministrative. In questo voto, è inutile negarlo, ci sono ferite sulle quali occorrerà riflettere e capire come reagire. Accanto a queste ferite tante belle vittorie e riconquiste, sommate agli straordinari risultati del primo turno, ci dicono che la strada di un nuovo centrosinistra aperto, civico e plurale è quella da percorrere e su cui investire".
Dunque, Zingaretti dice: "Dai territori il segnale è forte: c'è un nuovo bipolarismo. L'alternativa a Salvini è possibile ed è rappresentata dal Pd e da un nuovo centrosinistra. Ora andiamo avanti: proponiamo e pensiamo a un 'Piano per l’Italia', un programma che indichi nuove soluzioni e un'altra strada: rivoluzione verde, meno tasse sul lavoro investimenti e incentivi alle imprese, semplificazione amministrativa, più risorse per scuola università e ricerca per creare nuovo lavoro e benessere. Intorno ad esso costruiamo una nuova alleanza.
E cambiamo il Pd, per andare incontro a quella voglia di partecipare e di combattere che sta riemergendo nel Paese. Con il voto di ieri si è fatto un altro passo. La strada sarà lunga e difficile ma siamo in cammino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.