Il Movimento 5 Stelle è pronto ad accelerare sul reddito di cittadinanza. Già ieri lo aveva annunciato Davide Tripiedi, vice presidente della Commissione Lavoro della Camera: "Pronti a cambiare il Paese cominciando subito dal mondo del lavoro. I primi due obbiettivi sono la riorganizzazione dei centri per l'impiego e il reddito di cittadinanza. Abbiamo il dovere di occuparci dei tanti disoccupati e di chi è disposto a rimettersi in gioco. Il via alle riforme Di Maio sarà possibile grazie alla nuova programmazione dei fondi europei. Con il sostegno dell'Europa sarà possibile riorganizzare i centri per l'impiego, soprattutto nelle regioni dove funzionano peggio. Il reddito di cittadinanza sarà il passo successivo, la grande sfida del governo del Cambiamento è cominciata".
Insomma, l'idea è quella di utilizzare i fondi Ue e di fare il reddito di cittadinanza entro il 2018. Il tutto mantenendo il rigore nei conti pubblici annunciato dal ministro Tria e rispettando i limiti dei vincoli Ue. "L'obiettivo del reddito di cittadinanza non è dare soldi a una persona per stare seduto sul divano", ha spiegato Di Maio parlando al congresso della UIL. Secondo il capo politico M5S bisogna aprire un percorso per "riqualificare chi ha perso il lavoro per inserirlo in altri settori. E mentre ti formi lo stato investe su di te, ti do un reddito e tu in cambio dai al tuo sindaco 8 ore di lavoro di pubblica utilità gratuito alla settimana".
"Il Movimento è nato per cambiare il Paese.
Noi ora siamo maggioranza, non ci sono più scuse, o ottieni i risultati o non li ottieni. Con le proposte di legge, gli emendamenti e l'azione di governo si cambia il Paese", ha dichiarato ieri il vicepremier Di Maio parlando all'assemblea congiunta dei parlamentari pentastellati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.