Le parole dei bambini a volte sono nascoste. E a volte nascondono molto di più di quanto gli altri - cioè gli adulti - possano immaginare. È un linguaggio che va oltre quello codificato: perché è filtrato dalla fantasia, dall'esperienza, dalla realtà (della famiglia, dei giochi, della scuola, degli amici) e non è ancora vincolato del tutto dalla norma e dalla normalità. Perciò le parole dei bambini vanno, prima che interpretate, ascoltate: per capire il loro alfabeto è necessario conoscerlo, entrare nel loro mondo, nelle loro costruzioni, nelle loro piccole e grandi sofferenze.
Ci sono parole che sembrano troppo serie e invece fanno sorridere: «Dio è un signore anziano con una poltrona e una tv che guarda tutti i peccati del mondo». È una delle tante frasi raccolte dalla psicoterapeuta Maria Rita Parsi nel suo libro Le parole dei bambini , una specie di dizionario della lingua dei piccoli, una prova del potere realistico e stupefacente della parola dell'infanzia. È una parola che colpisce e fa male, quando dice della violenza, dell'ingiustizia, dell'amore negato: come Salvatore, 12 anni, che racconta della sua insegnante che gli ha «segnato la vita». Poi, dice, «sono tornato a scuola ma il male che mi ha fatto quella maestra nessuno me lo ha riconosciuto».
Ma ci sono anche i tradimenti, i litigi dei genitori, un padre che picchia, la paura dell'abbandono, i problemi con il cibo (scrive Elena, 9 anni: «Io a volte mi riempio di cibo quando sono arrabbiata. Allora mangio tanto e di tutto. E così ingrasso. Devo trovare un altro modo per sfogare la rabbia!»). Ci sono la consapevolezza, l'analisi di sé, il dolore, come quello della compagna malata di leucemia e allora c'è la voglia di andarla a trovare, ma anche il dispiacere di vederla soffrire; c'è il tormento di Enrico, 9 anni: «Io ho più paura del dolore che provo quando sono solo che quando sono ammalato».
E poi però anche il desiderio di crescere, di scoprire, di condividere, di essere amati,
l'essere soprattutto sempre pronti a cogliere ogni attimo di felicità, ogni sorpresa, ogni gesto di amore. Perché la parola dei bambini è istinto ed è la loro verità - anche quando mentono, o magari non la si vorrebbe sentire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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