Cronache

Anche Vallanzasca vuol evadere da internet

Richiesta di rimozione per la Banda della Comasina. Wikipedia contro il diritto all'oblio: "È immorale"

Anche Vallanzasca vuol evadere da internet

Internet «crivellato di buchi di memoria» a causa di una sentenza «profondamente immorale» che lede il diritto all'informazione: Wikipedia non risparmia colpi nell'attaccare il diritto all'oblio, la norma che consente ai cittadini europei di essere dimenticati sul web chiedendo la rimozione di vecchie notizie che li riguardano dai risultati delle ricerche in rete. Ad essere coinvolte sono al momento una cinquantina di voci dell'enciclopedia online, che ha creato una pagina ad hoc dove elenca tutti i suoi contenuti di cui è stata chiesta la rimozione. In nome della trasparenza.

Il motore di ricerca Google, primo destinatario della norma europea, ha informato Wikipedia di aver ricevuto domande per rimuovere oltre 50 link che collegano gli internauti alle pagine dell'enciclopedia. Nell'edizione italiana del sito, le richieste riguardano la pagina sul bandito Renato Vallanzasca e quella sulla Banda della Comasina, guidata negli anni settanta dallo stesso Vallanzasca.

Per Lila Tretikov, direttore esecutivo della Wikimedia Foundation che supporta Wikipedia, «la sentenza della Corte di Giustizia europea sta minando la capacità del mondo di accedere a notizie accurate e verificabili su persone ed eventi. La Corte Ue ha abbandonato la propria responsabilità di proteggere uno dei diritti più importanti e universali: il diritto di cercare, ricevere e diffondere informazioni».

«I risultati di ricerca accurati - ha scritto Tretikow sul blog dell'enciclopedia - stanno scomparendo dall'Europa senza nessuna spiegazione pubblica, nessuna prova reale, nessun controllo giurisdizionale e nessun processo d'appello. Il risultato è un internet crivellato di buchi di memoria, un luogo in cui le informazioni scomode semplicemente scompaiono», ha scritto Tretikov.

Ancora più duro il commento del fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales. «La storia è un diritto umano, e una delle cose peggiori che una persona possa fare è tentare di usare la forza per metterne a tacere un'altra.

Questa è storia, e non userei mai un procedimento legale come questo per cercare di nascondere la verità. Credo che ciò sia profondamente immorale»

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