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FdI in piazza per chiedere le elezioni: "Aggrediti da odiatori spesso coccolati dalle sinistre"

Divelte due postazioni a Bologna allestite da Fratelli d'Italia per chiedere il voto immediato: solidarietà bipartisan della politica locale

FdI in piazza per chiedere le elezioni: "Aggrediti da odiatori spesso coccolati dalle sinistre"

I militanti di Fratelli d'Italia sono scesi oggi in strada per chiedere lo svolgimento di elezioni immediate. A Bologna sono state allestite circa 20 postazioni e i volontari hanno svolto attività di volantinaggio ma, come troppo spesso è accaduto nell'ultimo periodo, si sono registrate spedizioni punitive contro la manifestazione pacifica di pensiero, senza che per fortuna ci siano stati feriti. "Anche oggi a Bologna registriamo aggressioni ai danni di Fratelli d'Italia e dei suoi militanti, impegnati nell'attività territoriale per chiedere lo svolgimento di elezioni immediate", ha spiegato il deputato di Fdi, Galeazzo Bignami.

L'esponente di Fratelli d'Italia ha poi raccontato: "Due delle oltre venti postazioni allestite in città sono state devastate da violenti intolleranti che hanno danneggiato i banchetti e il materiale divulgativo senza fortunatamente arrecare danni alle persone". I responsabili sono stati identificati anche grazie alla solidarietà dei cittadini, che hanno testimoniato su quanto accaduto: "Abbiamo proceduto a segnalare questi individui all'autorità giudiziaria e grazie anche alle testimonianze rese da alcuni cittadini, che hanno immediatamente solidarizzato con Fdi, è stato possibile indicare in sei persone, tre donne e tre uomini, i responsabili di quanto avvenuto".

Galeazzo Bignami ha sottolineato che "ancora una volta, se mai ce ne fosse ancora bisogno, abbiamo avuto la riprova di come, mentre la Destra politica è impegnata nella proprio attività condotta ovviamente nel pieno rispetto delle regole democratiche, vi è chi prova a impedirci di esprimere le nostre opinioni con mezzi violenti e aggressivi". Le parole di Galeazzo Bignami sono ferme: "Ormai conosciamo bene questi intolleranti odiatori spesso coccolati dalle sinistre che auspichiamo condannino quanto avvenuto".

Quanto accaduto a Bologna è stato fortemente stigmatizzato dagli esponenti politici locali e dal governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Da condannare l'aggrassione ai danni dei militanti di Fratelli d'Italia, che stavano volantinando a Bologna. Guai impedire ad alcuno di esprimere le proprie idee", ha scritto il presidente. "Condanno ogni forma di violenza e intolleranza. Quanto avvenuto ai banchetti di Fratelli d'Italia e' antidemocratico e non accettabile. In democrazia non si impedisce la libera attivita' politica. Vale anche e soprattutto verso le idee politiche che non si condividono", ha scritto su Twitter il sindaco di Bologna, Virginio Merola.

Gli ha fatto eco l'assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore: "Un episodio da condannare con fermezza. La democrazia si fonda sul confronto delle idee, a volte anche acceso, ma che non può ammettere violenze di alcun tipo. È un principio che va salvaguardato da tutti e vale tanto più quando le idee degli avversari sono le più distanti dalle nostre.

Esprimo solidarietà ai militanti aggrediti".

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