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Approvata la manovra delle tasse

La Camera ha votato la fiducia posta dal governo sulla manovra economica. Centrodestra furioso per la compressione dei tempi

Approvata la manovra delle tasse

Con 334 sì, 234 no e 4 astenuti, la Camera ha votato la fiducia posta dal governo sulla manovra economica. Il voto finale sul provvedimento, che ha incassato il via libera definitivo senza subire alcuna modifica rispetto al testo uscito dal Senato, è atteso in serata.

In Aula i toni sono stati alti, non solo per il contenuto della discussione sulla legge di Bilancio, ma anche per la compressione dei tempi. Il centrodestra ha criticato duramente il modus operandi del governo giallorosso e, tra le tante parole di disapprovazione, non è mancato chi si è appellato al Capo dello Stato.

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha chiesto retoricamente dove fosse finita la democrazia parlamentare se “il Parlamento non può discutere la legge di Bilancio che è la prima prerogativa dei parlamenti". La Meloni ha inoltre invitato gli imprenditori a tenere duro perché “sta per arrivare un governo che ridarà all'Italia la voglia di pensare in grande". Anche Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia, ha attaccato la maggioranza giallorossa per aver “impedito alla Camera di poter emendare, modificare, rivedere una manovra completamente sbagliata” perché quanto accaduto è “un atto contro la democrazia".

Le misure contenute nella manovra

Dallo stop all'aumento dell'Iva per il 2020 alle micro tasse (plastica, zucchero e auto aziendali), dal "bonus Befana" per incentivare i pagamenti con carte alla web tax, dal pacchetto di misure per la famiglia al taglio del cuneo fiscale, dalla stretta sui giochi ai rimborsi per i truffati delle banche e alle norme contro le bollette pazze. Sono alcune delle principali novità della manovra 2020 su cui il governo ha incassato la fiducia alla Camera e che si appresta a tagliare l'ultimo traguardo parlamentare.

  1. Stangata sulle accise: la manovra sterilizza totalmente le clausole di salvaguardia per il 2020 ma il governo dovrà fermare aumenti di Iva e accise per 20,1 miliardi nel 2021 e 27,1 miliardi nel 2022. Nel dettaglio, la nuova clausola di salvaguardia prevede aumenti Iva per 18,903 miliardi nel 2021 e 25,458 miliardi nel 2022 e delle accise per 1,221 miliardi nel 2021 e 1,683 miliardi nel 2022.
  2. Plastic e sugar tax: l'imposta entra in vigore da luglio, passa da 50 centesimi a 45 centesimi al chilogrammo e interesserà anche il tetrapak. Sono esclusi i prodotti in plastica riciclata e quelli composti da più materiali che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%. La tassa sulle bibite zuccherate resta a 10 centesimi al litro.
  3. Le auto aziendali: si allenta la stretta sulle auto aziendali che scatterà sui contratti stipulati da luglio 2020 sui veicoli di nuova immatricolazione. Praticamente azzerato il gettito. Il fringe benefit scende al 25% sulle auto aziendali, i motocicli e i ciclomotori con emissioni CO2 inferiori a 60 g/km ed è al 30% su quelle superiori a 60 g/km ed inferiori a 160 g/km. Per i veicoli con emissioni inquinanti superiori a 160 g/km e inferiori a 190 g/km la percentuale passa al 40% nel 2020 e sale al 50% dal 2021 mentre per tutte le auto superiori a 190 g/km scatta il 50% il prossimo anno e il 60% dal 2021.
  4. Taglio del cuneo fiscale: viene costituito un Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti con una dotazione di 3 miliardi di euro per l'anno 2020 e di 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021. I 4,5 milioni di lavoratori con redditi tra i 26.600 euro e 35mila euro, finora esclusi dal bonus Renzi avranno fino a circa 50 euro in più al mese, vale a dire 500 euro in più nel 2020 e mille euro in più nel 2021. Mentre i 9,4 milioni di lavoratori con redditi da 8mila euro a 26.600 euro che già percepiscono il bonus Renzi che vale fino a 960 euro annui, avranno, dal taglio del cuneo solo 40-50 euro annui.
  5. Bonus befana: previsti premi per incentivare i pagamenti elettronici e contrastare l'evasione fiscale attraverso un rimborso in denaro. Il 'Bonus Befanà scatterà nel 2021 e lo stanziamento previsto è di tre miliardi di euro per gli anni 2021 e 2022.
  6. Addizionale Ires: sale del 3,5%, dal 24 al 27,5%, l'aliquota della "Robin tax" con platea ridotta per tre anni ai concessionari autostradali, portuali, aeroportuali e ferroviari.
  7. Tassa sulla fortuna: aumenta la cosiddetta tassa sulla fortuna. Dal primo marzo il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro sale al 20%, con un'entrata prevista di 308 milioni di euro. Sale dal 12% al 20% anche il prelievo sulle new slot sulle vincite sopra i 200 euro, che partirà dal 15 gennaio, e al 65% sul Preu e il payout, cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite.
  8. Web tax: la tassa sui giganti del web scatterà da gennaio. Si tratta di un prelievo del 3% sui ricavi di società di servizi digitali i cui introiti complessivi siano superiori ai 750 milioni di euro e i cui ricavi derivanti da prestazioni di servizi digitali non siano inferiori a 5,5 milioni di euro. Previsto un gettito di 708 milioni di euro.
  9. Tassa su filtri e cartine: arriva l'imposta di consumo sui prodotti accessori per il fumo, ovvero filtri e cartine.
  10. Assegno universale per le famiglie: il fondo avrà una dotazione di oltre un miliardo di euro per il 2021 e più di 1, 2 miliardi di euro annui a decorrere dal 2022. Dal 2021 verranno trasferite nel Fondo le risorse del bonus bebè e del bonus asilo nido.
  11. Bonus bebè e asili nido: cambia il bonus bebè che sarà erogato per ogni figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Sarà riconosciuto soltanto per un anno. Nei casi di figlio successivo al primo l'importo dell'assegno è aumentato del 20 per cento. L'assegno annuale è modulato su tre fasce in base all'Isee. Rivisto il bonus asili nido che viene rimodulato su soglie Isee differenziate.
  12. Bonus latte artificiale: un bonus fino a 400 euro per le mamme che non possono allattare erogabile fino al sesto mese di vita del neonato.
  13. Congedo papà: viene prorogato per il 2020 il congedo obbligatorio di paternità elevandone la durata a 7 giorni.
  14. Bonus cultura: confermato il bonus cultura per i diciottenni, ovvero la carta elettronica da 300 euro per acquistare biglietti per teatro, cinema e musei, libri, etc.
  15. Detrazioni scuola di musica: arriva la detrazione Irpef al 22% (dall'anno d'imposta 2021) per le famiglie a basso reddito (non superiore a 36.000 euro) che iscrivono i figli alle scuole di musica e ai conservatori per un importo di spesa non superiore a 1.000 euro.
  16. Spese veterinarie detraibili: si potranno detrarre le spese veterinarie fino all'importo di 500 euro limitatamente alla parte che eccede 129,11 euro. BUONI PASTO Sale da 7 a 8 euro la quota esentasse dei buoni pasto elettronici e si riduce da 5,29 a 4 euro quella dei buoni cartacei.
  17. Cedolare secca sugli affitti: ridotta dal 15 al 10%, a regime, l'aliquota della cedolare secca sui contratti a canone concordato. Salta invece la cedolare secca per i negozi.
  18. Norma salva casa: prevista l'esenzione dal pagamento dell'Imu per i proprietari che rischiano di perdere la casa e trasferiscono la propria abitazione, non di lusso, a società veicolo istituite ad hoc.
  19. Ecobonus e bonus mobili: confermati l'ecobonus del 50-65% (secondo il tipo di lavori) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie con tetto di 96.000 per immobile, il bonus del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti con un limite di spesa pari a 10.000 euro.
  20. Bonus facciate: arriva una detrazione del 90% (per le persone fisiche ma non per gli alberghi) per le spese sostenute nel 2020 per agli interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici.
  21. Sconto in fattura: torna lo sconto in fattura per l'ecobonus ma per i lavori di ristrutturazione rilevante, per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo pari o superiore i 200mila euro dei lavori.
  22. Sanità: un aumento delle risorse, pari a 2 miliardi di euro, per gli interventi di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico: una quota di 235 milioni di euro favorirà l'uso di apparecchiature sanitarie da parte dei medici di base. Dal primo settembre 2020 stop al "superticket", la quota di compartecipazione al costo delle prestazioni sanitarie a carico dell'assistito. A disposizione per questo 185 milioni per il 2020 e 554 milioni di euro annui a partire dal 2021. Dal 2020 il Fondo per i disabili e le persone non autosufficienti potrà contare su 59 milioni di euro per il 2020, 200 milioni per il 2021 e 300 milioni annui dal 2022. Le spese sanitarie si potranno ancora portare in detrazione al 19% senza vincoli di reddito. Salta quindi la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti. La sperimentazione per effettuare gli esami per la glicemia, colesterolo e trigliceridi e i test di gravidanza in farmacia si estenderà a tutta Italia e proseguirà anche nel 2021 e nel 2022. Stanziato un milione di euro per il 2020 e 500mila euro all'anno per il biennio 2021/22 per la rete nazionale dei registri dei tumori. L'Inps potrà stipulare nuove convenzioni per conferire incarichi (di 35 ore settimanali) ai medici legali per la verifica delle invalidità civili.
  23. Misure per le imprese: stanziati circa 45 milioni di euro per il 2020 e 40,2 milioni per il 2021 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy.
  24. Credito di imposta: per gli investimenti previsti dal Piano Impresa 4.0 il super e l'iperammortamento si trasformano in un credito d'imposta: per i beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale è riconosciuto, in cinque anni, al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro e al 20% per la quota di investimenti fino al limite massimo di 10 milioni di euro. Per i beni immateriali, come il software, è riconosciuto al 15%, nel limite massimo di costi pari a 700.000 euro. Per tutti gli altri investimenti è al 6% nel limite massimo di 2 milioni.
  25. Occupazione giovanile: arriva uno sgravio contributivo al 100%, per i contratti stipulati nel 2020, ai datori di lavoro che occupano fino a 9 addetti con contratto di apprendistato di primo livello. Esteso l'esonero contributivo sulle assunzioni effettuate negli anni 2019 e 2020 il limite anagrafico più elevato (per il lavoratore), pari a 34 anni e 364 giorni, già previsto per le assunzioni effettuate nel 2018. Per chi ha assunto nel 2019 con contratto a tempo indeterminato i titolari di laurea magistrale o di dottorato di ricerca previsto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Stop alla tassazione Irpef sulla liquidazione anticipata della Naspi, in un'unica soluzione, per i lavoratori di imprese in crisi che hanno deciso di investire l'indennità in una cooperativa di lavoro e rilevato l'attività. Ampliate le esclusioni dall'addizionale contributiva per i contratti a termine per servizi di durata non superiore a tre giorni, nel settore privato del turismo, dei pubblici esercizi e per il lavoro portuale.
  26. Riduzione dei premi: estesa al 2022 l'applicazione del meccanismo di riduzione dei premi e contributi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro.
  27. Deducibilità dell'Imu: dal 2020 la deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali dal reddito di impresa e dal reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni è fissata al 50% nel 2019.
  28. Pensioni: rivalutazione al 100% per gli assegni fino a 4 volte il trattamento minimo Inps (pari a 6.669,13 euro). Confermata la rivalutazione al 77% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo; al 52% tra 5 e 6 volte il minimo; al 47% tra 6 e 8 volte il minimo; al 45% per gli assegni tra 8 e 9 volte minimo; al 40% per i trattamenti superiori. Prorogata a tutto il 2020 la sperimentazione dell'indennità, corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, ai soggetti con un'età minima di 63 anni e che si trovino in particolari condizioni. OPZIONE DONNA estesa la possibilità di fruizione alle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2019.
  29. Misure per il sociale: 3 milioni in più nel triennio 2020-2022 al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti. Un milione di euro in più nel 2020 per il sostegno degli orfani di femminicidio. Viene stanziato un milione nel 2020 per il Fondo per le vittime dei reati violenti e di tipo mafioso. Le quote rosa salgono dal 30 al 40% nei cda delle società quotate. -In arrivo altri 4 milioni di euro annui nel triennio 2020-2022 per il finanziamento del piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Via libera al contributo di 500.000 euro nel 2020 per Padova Capitale europea del volontariato. Viene incrementato il fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. L'aumento è di un milione di euro di euro per il 2020, di due milioni per il 2021 e tre milioni per il 2022. Un milione di euro l'anno dal 2020 per incrementare il Fondo minori stranieri non accompagnati.
  30. Misure per l'istruzione: salgono da 16 a 31 milioni i fondi per le borse di studio per l'università. Le scuole che acquisteranno abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale potranno usufruire di un bonus del 90% delle spese sostenute. Nel 2020 vengono assegnati altri 12,5 milioni di euro alle scuole dell'infanzia paritarie che accolgono alunni con disabilità. Aumenta di 390 unità l'organico della scuola dell'infanzia da destinare al potenziamento dell'offerta formativa. Istituito il Fondo per la Carta Giovani Nazionale con 5 milioni per ciascun anno del triennio 2020-2022. Per la qualificazione dei docenti nel contrasto dei fenomeni del bullismo e delle discriminazioni di genere, arriva 1 milione di euro l'anno nel 2020-2022. Vengono istituiti l'Agenzia nazionale per la ricerca e un apposito Fondo con una dotazione di 25 mln per il 2020, 200 mln per il 2021 e 300 mln annui dal 2022.
  31. Misure per l'ambiente: vengono stanziati 4,2 miliardi per la realizzazione di un piano di investimenti pubblici per lo sviluppo di un Green new deal italiano. Parte del finanziamento disponibile (non meno di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2022) sarà destinata a interventi volti alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Istituito un fondo ad hoc con 50 milioni l'anno dal 2022 al 2024 per coprire il 50% delle spese per le nuove piste ciclabili. I monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette a pedalata assistita con potenza limitata e potranno circolare. In arrivo altri 6,1 miliardi di euro per il periodo 2020-2034, per il finanziamento degli interventi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane, e per la messa in sicurezza delle scuole. Per gli anni dal 2021 al 2034 stanziati 8,5 miliardi di euro di contributi ai Comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana. Il Programma innovativo nazionale per la rinascita urbana sarà implementato tenendo conto del modello 'smart city'.

Centrodestra all’attacco

La Lega, per bocca di Claudio Borghi, presidente della commissione Bilancio, ha addirittura definito la legge "chiaramente incostituzionale", auspicando che "sia l'ultima fatta in questa maniera indegna". Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti, ha scritto sia al presidente della Camera, Roberto Fico, sia al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "per esprimere il biasimo per le modalità con cui si è svolto l'esame. La compressione dei tempi ha comportato un inaccettabile svilimento del ruolo della Camera che di fatto è stata completamente esautorata dei suoi compiti sulla legge più importante dello Stato".

Nella manovra trovano spazio numerose misure da tempo finite nell’occhio del ciclone per la loro inutilità o, peggio ancora, per i loro pericolosi effetti sull’economia italiana. Tra queste possiamo citare la tassa sulla plastica, cioè la cosiddetta plastic tax che prevede un’imposta sui prodotti realizzati utilizzando il medesimo materiale (45 centesimi al chilo, e partirà da luglio), oppure la sigaretta tax, cioè una tassa sulle bevande zuccherate (10 centesimi al litro, e partirà da ottobre). Tasse su tasse, insomma, che si aggiungono agli incentivi all’uso delle carte di credito e una corposa stangata sui giochi, come Gratta e Vinci e slot (il prelievo salirà al 20%).

Il valore complessivo della manovra è di 32 miliardi di euro ma, ha aggiunto il deputato Maurizio Carrara, responsabile Industria di Forza Italia, “non si vede traccia di volani di crescita e di rilancio della produzione industriale italiana”.

In altre parole “il governo Conte 2” ha ucciso “ogni speranza di crescita economica”.

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