Arrestati sette terroristi in Francia tra gli obbiettivi anche Disneyland

Si preparavano a colpire luoghi affollati in vista del Natale

Arrestati sette terroristi in Francia tra gli obbiettivi anche Disneyland

Nel mirino non c'era solo Disneyland Paris, il parco divertimenti più famoso d'Europa. Ma anche gli Champs-Élysées. I due luoghi simbolo della Parigi turistica e natalizia. Tanto che il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ammette: «Nonostante tutto quello che stiamo facendo, non possiamo garantire rischio zero». Dall'arresto di sette presunti terroristi lo scorso fine settimana, tra Marsiglia e Strasburgo, emerge però tanto altro. «Sia al commando di Strasburgo, sia all'uomo arrestato a Marsiglia (Hicham E., 46 anni, residente in Portogallo e segnalato per radicalizzazione), erano state date istruzioni per acquistare armi». Sarebbero dovute arrivare ieri, secondo la polizia. «Tali istruzioni provenivano da un comandante della regione iracheno-siriana tramite applicazioni criptate», spiega il procuratore di Parigi François Molin. «Abu Ali», è il nome di battaglia ipotizzato da Le Monde. Se la polizia non li avesse bloccati ci sarebbe stato un attentato a inizio dicembre.

La procura parla di obiettivi possibili per la sede della DGSI, l'agenzia d'intelligence interna francese nel sobborgo di Levallois-Perret, a nord-ovest di Parigi, e la sede della polizia nella centralissima Quai des Orfèvres sull'Ile de la Cité, che ospita la Cattedrale di Notre-Dame. Sotto tiro anche la stazione Charonne della metropolitana, la sede radiofonica di France Info e il Palazzo di Giustizia di Parigi. Oltre ad alcuni bistrot nel XX° Arrondissement e la redazione centrale del quotidiano Le Figaro. Deduzioni, provenienti da uno dei cellulari dei fermati a Strasburgo, che su Google Maps aveva cercato le zone in cui passare all'azione «nel breve periodo» e installato Periscope, l'applicazione per filmare la diretta dell'attentato.

Le indagini sono iniziate a febbraio. Ma solo ieri il procuratore ha reso noto la portata di questa doppia cellula terroristica, circoscritta a cinque individui dopo la liberazione di due uomini. I cinque accusati avevano detto di non conoscersi. Erano invece in contatto sui consueti canali criptati, e sono stati accostati anche agli autori della strage del Bataclan. «Il blitz ci ha permesso d'impedire un attacco sul nostro territorio a lungo pianificato», ha detto Cazeneuve. Il procuratore precisa: «L'allerta rimane altissima».

A Strasburgo mercatino di Natale protetto da 15 check-point. A Montpellier esclusa la pista terroristica dopo che un uomo armato si è barricato in un monastero. Le teste di cuoio hanno liberato monaci e impiegati, ma l'uomo è fuggito uccidendo a coltellate la custode.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica