Coronavirus

Arrivi senza sosta pure in Sardegna. È allarme Covid

Un terzo degli ospiti a Pozzallo è positivo al virus. E Lampedusa ancora scoppia

Arrivi senza sosta pure in Sardegna. È allarme Covid

Ancora sbarchi. Nell'indifferenza distaccata dell'Ue e nel silenzio di una sinistra inerte. Che non commenta il flusso continuo verso le nostre coste. Non solo quelle siciliane ma pure quelle sarde, dove in questi giorni si registrano diversi sbarchi. Dei più pericolosi. I migranti, infatti, sia ieri che nei giorni addietro, sono riusciti a sbarcare autonomamente e sono stati rintracciati mentre tentavano di disperdersi sul territorio. È rischioso che possano riuscire a eludere i controlli identificativi e sanitari, soprattutto ora che l'Onu ha lanciato l'allarme su possibili infiltrazioni di terroristi e in un frangente storico in cui il covid19 sembra essere sotto controllo. Sono tanti i migranti positivi. Sui 178 trasferiti a Pozzallo da Lampedusa, un terzo lo è. «Non è accettabile che possono essere accolti migranti senza che venga eseguito prima il tampone, così come avviene da sempre in ogni sbarco a Pozzallo commenta il sindaco, Roberto Ammatuna -. La nostra città come sempre accoglie con grande umanità, ma lo vuole fare con la massima sicurezza». I migranti giunti in Sardegna sono per lo più piccoli gruppi. Gli ultimi, ieri, sono stati 14 algerini, tra cui una donna e 2 minori, che sono stati individuati dalla Capitaneria di porto e dai carabinieri alle 3 di notte a Carloforte. Hanno viaggiato su un'imbarcazione di 6 metri in vetroresina con un motore fuoribordo da 40 cavalli, che è stata sequestrata. Proprio nei giorni scorsi in Sardegna si sono registrati altri sbarchi autonomi. I 14 algerini sono stati ospitati nel centro di accoglienza di Monastir.

Intanto proseguono da Lampedusa i trasferimenti per alleggerire l'hotspot che nei giorni scorsi ha registrato fino a 2.800 ospiti a fronte di una capienza di 350 posti. All'alba di ieri gli ospiti erano 1.105. Di questi, 120 sono stati imbarcati su un pattugliatore della Guardia di finanza per Siracusa e, nel corso della giornata, altri 600 hanno lasciato il centro sulla nave Dattilo della Guardia costiera per raggiungere Reggio Calabria. Sempre a Lampedusa la capitaneria ha individuato in mare due barchini con 81 passeggeri, portando il numero totale degli sbarcati da inizio anno a 12.667 a fronte dei 5.273 del 2022 e dei 4.156 del 2020.

Quella di ieri è stata una giornata storica per l'Abruzzo, perché il Viminale ha assegnato il porto di Ortona alla Aita Mari, della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario che ha a bordo 38 migranti. Sono stati recuperati a sud-est di Lampedusa in due interventi. Sono 11 donne, 7 uomini, 18 minori e 2 neonati salpati dalla Tunisia. L'arrivo è previsto alle 23 di domani.

I migranti, dopo le prime operazioni di accoglienza, saranno redistribuiti i diversi centri.

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