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In arrivo la legge salva De Magistris per puntellare i giallorossi in Senato

Si cerca di "comprare" il sostegno a Ruotolo alle supplettive

In arrivo la legge salva De Magistris per puntellare i giallorossi in Senato

Una legge «salva De Magistris» per incassare i voti del sindaco arancione alle elezioni suppletive di Napoli e puntellare la maggioranza giallorossa a Palazzo Madama: è la soluzione su cui lavora il governo Conte per mettere in sicurezza la poltrona dell'ex magistrato (e i numeri al Senato), dopo la bocciatura della Corte Costituzionale del bilancio del Comune partenopeo. In cambio dell'aiutino di Stato, l'amministrazione arancione si spenderà fino all'ultimo voto per eleggere Sandro Ruotolo, candidato di Pd-Leu-Dema e Italia Viva, al Senato alle elezioni suppletive che si terranno il prossimo 23 febbraio nel collegio n.7 di Napoli.

Il 28 gennaio scorso la Consulta ha stabilito l'illegittimità dell'ultimo bilancio approvato dalla giunta arancione. Una doccia gelata che avvicina l'ente comunale al dissesto finanziario. Nello specifico, i giudici costituzionali, chiamati a decidere in seguito a un ricorso della Corte dei Conti, hanno affermato ricostruisce Fanpage «l'illegittima delle anticipazioni di liquidità dello Stato o di altri enti, come Cassa Depositi e Prestiti, per coprire disavanzi nascosti dei Comuni o per liberare risorse per fare altre spese».

Due gli scenari: default o blocco della spesa e tasse al massimo fino al 2045. C'è però una terza via, evocata a gran voce dal numero due di Palazzo San Giacomo, il vicesindaco Enrico Panini: un decreto del governo salva Comune. Il solito soccorso statale. La richiesta del vicesindaco ha trovato terreno fertile. L'esecutivo, guidato da Giuseppe Conte, ha tutto l'interesse a salvare la poltrona al sindaco De Magistris, evitando strappi fino al 23 febbraio. I voti del sindaco e dei centri sociali saranno fondamentali per eleggere Ruotolo a Palazzo Madama. Con un senatore in più la maggioranza giallorossa respira: i numeri sono ballerini. I quattro partiti di maggioranza oggi contano su 165 voti (99 M5S; 36 Pd; 17 Italia Viva e 4 Leu) con una maggioranza fissata a quota 161.

Ieri è arrivata l'espulsione, per la mancata restituzione dello stipendio, del grillino Lello Campolillo. Mentre sono stati graziati Michele Giarrusso e Cristiano Anastasi. E dunque il governo si regge su tre senatori. Ma con l'ingresso del giornalista Ruotolo si ritornerebbe a 165: quattro in più della soglia di maggioranza fissata a 161. A Montecitorio sono state, invece, cinque le espulsioni per morosità. Ma il decreto salva De Magistris rischia di aprire un nuovo fronte caldo con i Cinque stelle: i grillini che alle suppletive corrono con un proprio candidato, Luigi Napolitano, sono favorevoli al decreto salva Napoli ma vogliono imporre la nomina di un commissario al posto del sindaco di Napoli. Il centrodestra schiera Salvatore Guanci: partita complicata che si intreccia con gli equilibri della maggioranza.

L'esponente di Forza Italia per sbarcare in Senato dovrà superare non solo gli sfidanti ma soprattutto le manovre romane.

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