Gli assegnano la casa: bengalese picchiato

Gli assegnano la casa: bengalese picchiato

Quattro ragazzi hanno aggredito un bengalese di 52 anni, colpevole di aver ricevuto un alloggio popolare pur essendo straniero. È successo a Roma: la vittima ha denunciato l'aggressione al commissariato Casilino. Agli agenti ha raccontato che il 26 giugno è andato a vedere la casa popolare che gli era stata assegnata dal Comune, in via Largo Ferruccio Mengaroni, nel quartiere Tor Bella Monaca. Lì però si sono avvicinati quattro ragazzi italiani, tutti fra i 20 e i 25 anni, che lo hanno insultato e preso a calci perché aveva ricevuto un alloggio che, secondo loro, doveva essere invece destinato agli italiani.

Lo scorso dicembre, nel quartiere romano di San Basilio, gli abitanti delle case popolari protestarono a decine per impedire a una famiglia di marocchini, con tre bambini piccoli, di entrare nell'abitazione che gli era stata legittimamente assegnata. Era dovuta intervenire la polizia per impedire che la situazione degenerasse: dopo insulti e minacce, la famiglia aveva deciso di rinunciare alla casa che spettava loro di diritto.

A gennaio, alcuni gruppi di estrema destra avevano impedito che una famiglia di egiziani con cinque figli prendesse possesso di un appartamento al quartiere Trullo. L'appartamento in via Montecucco, legittimamente assegnato alla famiglia nordafricana, da anni era occupato abusivamente da una famiglia di romani.

Il bengalese vittima dell'aggressione di lunedì scorso è in Italia da 26 anni e lavora come cameriere in un ristorante: «Ha un figlio laureato e un altro disabile, come disabile è anche lui perché cardiopatico», racconta il suo legale.

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