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Attento Letta, lo "zanismo" è destinato a fare crescere l'odio

Essendosi legati nello stesso sacco con il gatto morto dei Cinque Stelle, i piddini di Enrico Letta spendono tutti i loro sforzi comunicativi per far credere che loro sono i buoni che vogliono difendere le minoranze dall'odio.

Attento Letta, lo "zanismo" è destinato a fare crescere l'odio

E ssendosi legati nello stesso sacco con il gatto morto dei Cinque Stelle, i piddini di Enrico Letta spendono tutti i loro sforzi comunicativi per far credere che loro sono i buoni che vogliono difendere le minoranze dall'odio, mentre coloro che si oppongono alla legge così com'è sarebbero fomentatori di odio. È vero il contrario. Conosco bene l'America dove lo «zanismo» è già legge in molti Stati e dove vivono miei figli adolescenti immersi in questa situazione che spiega meglio di tutti il filosofo inglese gay Douglas Murray, il quale ha contato il numero di generi, identità e comportamenti sessuali (che sono tre cose diverse) sostenendo che ormai sono oltre duecento i tipi diversi di relazioni sessuali in competizione.

Il conflitto più violento è quello fra donne di nascita e donne figlie della chirurgia e dalle cure ormonali, le quali pretendono di entrare nel campo dei diritti femminili, sport compreso. Dietro la filosofia dello «zanismo» gira in America un business costosissimo di chirurgia plastica, medicina ormonica, uteri in affitto, commercio di embrioni e terapie per i ripensamenti. Tutto ciò, con un crescente tasso di angoscia e ad altissimo prezzo in termini economici e sociali. L'odio in questo modo anziché diminuire, trionfa, dice Murray, perché in questo genere di società, ciascuno cerca la sua minoranza in cui rifugiarsi per rivendicare secoli di oppressione con diritto di abbattere statue e simboli del passato. In più, pretendendo almeno tre bagni pubblici: uno per maschi, uno per femmine e il terzo per chi si riserva di decidere. In molti Stati e nelle grandi aree metropolitane è già il lavaggio del cervello degli scolari (previsto nel ddl Zan) cui si insegna che il sesso (e quindi il modo di comportarsi e sentirsi) è aperto a chissà quanti cambiamenti, che è meglio cominciare ad esplorare subito. Questo è il punto devastante perché si tratta di puro veleno nella fase in cui l'essere umano costruisce e difende la propria fragile identità. L'inferno americano verso cui ci stiamo avviando con il fluid gender è quello di una società non soltanto polverizzata in generi e identità ma corteggiata da un sistema industriale che ne trae enormi profitti che prosperano col crescere e non col diminuire delle intolleranze. Tutto ciò Enrico Letta, che è persona colta lo sa fa ma finta di non saperlo pur di restare chiuso nel sacco col gatto morto e arrabbiato dei cinque stelle che lottano per la vita. Non quella delle minoranze, ma la propria.

Il conflitto di interessi è sotto gli occhi.

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