In auto a velocità folle: morti tre amici di 20 anni

Stavano tornando da una festa di compleanno. Si sono schiantati su una fontana, due i feriti gravi

In auto a velocità folle: morti tre amici di 20 anni
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Rientravano da una festa, sfrecciando a folle velocità nel buio della notte del sabato sera. Rotta per chissà dove. La loro corsa è stata interrotta da un boato intorno alle 3,30 del mattino. Il bilancio è drammatico.

Dei cinque ventenni in quell'auto ne sopravvivono solo due. Lasciano la vita sull'asfalto il 21enne Nicola Xausa e i 20enni Riccardo Gemo e Pietro Pisapia. Gli altri nell'abitacolo sono vivi per puro caso. Mirko Bez, che aveva appena festeggiato il suo compleanno, riporta fratture varie della teca cranica e contusioni cerebrali e toraciche. Attualmente è ricoverato in terapia semintensiva a Bassano del Grappa. Otto Pasioi rimane miracolosamente illeso. Riesce persino a scendere dall'auto sulle sue gambe fermandosi in un parcheggio vicino. Davanti ai suoi occhi uno scenario terribile: la Peugeut 207 accartocciata contro la fontana di marmo al centro di una rotatoria. Lo schianto è stato così forte che i tre giovani muoiono sul colpo. L

e telecamere di videosorveglianza, d'altronde, registrano tutto: sullo schermo la vettura compare ad altissima velocità da via Lavarone e, senza dare la precedenza, si vede inforcare un'aiuola spartitraffico andando a collidere contro un segnale stradale che viene completamente divelto. Sbatte contro la rotatoria e vola oltre l'aiuola.

Cinque secondi prima dell'impatto transita un'altra vettura, che ha rischiato di essere travolta dalla Peugeot e di diventare protagonista di una tragedia ancora più grave. "Si vede come un fuoco d'artificio quando la macchina impatta - conferma il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern -. Questi ragazzi purtroppo quando escono non hanno freni inibitori, stavano rientrando da un compleanno. Il paradosso è che la rotatoria dove è avvenuto lo schianto è stata costruita pochi anni fa, per togliere un incrocio pericoloso sulla strada proveniente da Vicenza, dove in passato si erano verificati altri gravi scontri. Siamo di fronte a una situazione drammatica, mi metto nei panni delle famiglie che hanno visto i loro figli morire così".

Solo un mese fa, d'altronde, un'altra tragedia ha scosso l'Altopiano quando il 13enne Stefano Angonese è morto dopo essere stato travolto da un'auto pirata. Stava camminando insieme ad un amico della stessa età sul ciglio della strada provinciale che attraversa la località Tortima a Lusiana Conco, ma all'improvviso un'auto che arrivava alle loro spalle li ha travolti. La vittima è morta sul colpo, mentre il coetaneo è stato sbalzato sul muretto di un'abitazione lesionandosi una gamba. Proprio la sindaca di Lusiana Antonella Corradin, che ha assistito nelle ultime settimane ad una drammatica sequenza di giovani morti sul proprio territorio, si stava recando a Roma per un viaggio organizzato in occasione del Giubileo dello sport: "Eravamo a Firenze quando abbiamo avuto la notizia e abbiamo deciso di tornare indietro. Sul pullman c'erano parenti dei due ragazzi, sono rimasti scioccati e senza parole. Sul mezzo è calato un silenzio irreale, nessuno ha più destato una parola. Siamo di fronte a una tragedia immane che ci lascia attoniti".

La stessa prima cittadina Corradin ha annunciato commossa che il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Lusiana Conco,

il piccolo paese di Nicola Xausa e Pietro Pisapia - che è rimasto allibito dalla tragedia. E anche il paese di Riccardo Gemo dovrebbe adottare la stessa misura, in ricordo delle ennesime giovani vite spezzate sulle strade.

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