Fallito il tentativo con la compagine gialloverde, la questione autonomia continua a rappresentare un tassello cardine anche per l'esecutivo giallorosso. Ma da parte di Francesco Boccia è arrivata una tranquillizzazione, almeno a parole: "Il primo impegno che ho preso da ministro con i presidenti di regione è stato di andare personalmente sui territori e incontrarli a casa loro. Ho già sentito i presidenti che hanno avanzato la richiesta di autonomia differenziata".
Gli incontri per l'autonomia
Il ministro degli Affari regionali sul proprio profilo Facebook ha reso nota l'agenda degli appuntamenti in programma: "Il 23 mattina sarò a Venezia per incontrare il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel pomeriggio a Bologna per un incontro con il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il 24 a Milano per incontrare il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Continuerò il giro delle regioni italiane il 30 settembre a Torino dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio, per proseguire con tutte le altre regioni".
Boccia, in un'intervista rilasciata ad Affaritaliani.it, ha rassicurato che "l'autonomia vedrà la luce in questa legislatura. Le richieste avanzate da Fontana, Zaia e dagli altri presidenti sono un punto di partenza di parte. Rispettabile, ma di parte". Il suo compito sarà quello di "sentire le loro ragioni e approfondire dossier, numeri e bozze di intesa oggi sul tavolo.
Il tema delle autonomie non può essere divisivo, fino ad oggi purtroppo è stato utilizzato spesso per la propaganda politica. Sediamoci al tavolo con i presidenti di regione, parliamo di numeri, di redistribuzione dei livelli essenziali delle prestazioni; l’autonomia si farà ma rispettando rigorosamente la Costituzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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