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Da Autostrade 500 milioni. "Ma non abbiamo colpe"

Il numero uno Castellucci: «Vicini alle vittime e siamo pronti a ricostruire un ponte in acciaio in otto mesi»

Da Autostrade 500 milioni. "Ma non abbiamo colpe"

Un fondo speciale di alcuni milioni di euro a disposizione del Comune di Genova, da destinare alle famiglie delle vittime, e poi la ricostruzione del viadotto di Ponte Morandi in otto mesi a partire dal termine dell'iter burocratico con un investimento complessivo da mezzo miliardo di euro.

Quattro giorni dopo il disastro di Genova e il crollo del viadotto sul Polcevera, nella giornata di lutto nazionale nella quale si sono tenuti i funerali di Stato di 19 delle 42 vittime della tragedia, Autostrade per l'Italia ha stilato una serie di misure annunciate in una conferenza stampa che si è tenuta ieri, in un capoluogo ligure ancora incredulo e muto, di fronte alla tragedia. «Dobbiamo fare, vogliano fare, e faremo quanto è nelle nostre possibilità per alleviare le sofferenze delle famiglie delle vittime e della città di Genova», ha detto subito Fabio Cerchiai, presidente di Autostrade per l'Italia e Atlantia riassumendo la volontà della società di assumere un impegno con la città e per la città. E non solo.

Alle domande dei giornalisti sull'intenzione di Autostrade di chiedere scusa alle vittime e alla collettività ha risposto l'ad Giovanni Castellucci. «Ci scusiamo per essere stati percepiti come lontani», aggiungendo che le responsabilità del crollo «devono essere ancora accertate. Il ponte è stato costruito negli anni '60 e non da noi. E non abbiamo ancora gli elementi per capire cosa è successo». «Tutte le relazioni che avevamo ci mostravano uno stato di salute buono. Ma questo sarà oggetto di verifiche, perizie e dell'esame della magistratura. Tutti vogliamo sapere cosa è successo». Il gruppo, che lavora a una strategia difensiva, secondo indiscrezioni, avrebbe intensione di schierare l'ex ministro Severino nel pool legale.

«Non siamo stati capaci di fare sentire la nostra vicinanza alla città ha sottolineato Castellucci - Me ne scuso ma abbiamo avuto la sensibilità di aspettare che finisse la fase delle emergenze per comunicare. In realtà ci siamo messi subito a lavorare insieme con le istituzioni per alleviare gli effetti di questa calamità». E il presidente Cerchiai ha confermato la fiducia nel capo azienda: «Credo che sia nell'interesse di tutti che ci sia una ripresa più rapida possibile e che Castellucci resti qui al suo posto».

Quattro i capitoli su cui si è concentrato il gruppo: il fondo per le vittime, la ricostruzione del ponte, l'eliminazione dei pedaggi, la viabilità cittadina e il trasporto pubblico di Genova. Sul primo punto, Autostrade metterà a disposizione del Comune un fondo speciale di alcuni milioni di euro da destinare ai familiari colpiti dalla tragedia e a chi perderà la casa per le demolizioni necessarie a ricostruire. Non solo: per rifare il ponte Autostrade appronterà un piano di fattibilità per permettere l'intervento nel minor tempo, compatibilmente con i tempi di autorizzazione da enti locali e magistratura.

Il periodo stimato è di 8 mesi e prevede la demolizione in circa 3 mesi delle attuali strutture rimaste del ponte Morandi, la demolizione delle case sottostanti, la ricostruzione in circa 5 mesi del ponte in acciaio secondo le più moderne tecnologie ad oggi disponibili.

Sul fronte viabilità sono allo studio misure di sostegno per creare percorsi alternativi e incentivare i mezzi pubblici. Autostrade inoltre sta valutando con il Comune di Genova ipotesi di abolizione dei pedaggi autostradali in tratti della A 10 che attraversano Genova, regime che resterà in vigore fino alla ricostruzione del nuovo ponte. In serata anche la famiglia Benetton ha espresso cordoglio per la tragedia di Genova. «In questo giorno di lutto si legge in una nota - il nostro pensiero è rivolto a ogni persona che abbia conosciuto e amato coloro che oggi non ci sono più in seguito alla tragedia di Genova.

Con rispetto, vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e manifestare la nostra concreta vicinanza a chiunque sia stato colpito dai terribili eventi del 14 agosto».

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