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"Ora Azzolina dimettiti". La protesta "travolge" il ministro dell'Istruzione

In migliaia dinanzi al ministero per protestare contro Lucia Azzolina, ritenuta "inadeguata" a causa dei ritardi delle misure anti-Covid e della gestione del precariato nel mondo della scuola

"Ora Azzolina dimettiti". La protesta "travolge" il ministro dell'Istruzione

Mentre Lucia Azzolina continua, almeno davanti ai microfoni, ad ostentare fiducia per quanto riguarda la sicurezza all'interno delle scuole ed il buon funzionamento del sistema da lei gestito, proseguono le rimostranze nei suoi confronti per la tanto criticata inadeguatezza a ricoprire il ruolo di ministro dell'Istruzione, oggi più che mai particolarmente delicato a causa della situazione emergenziale in cui si trova il nostro Paese.

Nella giornata di oggi, infatti, migliaia di giovani di Azione studentesca e Gioventù nazionale, provenienti da varie regioni dello Stivale, si sono dati appuntamento in viale di Trastevere a Roma per manifestare proprio dinanzi al palazzo in cui ha sede il ministero dell'Istruzione. Al grido di "Azzolina dimettiti", i ragazzi hanno espresso tutto il loro malcontento per una gestione del mondo della scuola ritenuta totalmente inadeguata. "Dal caos dei banchi a rotelle fino alle classi pollaio il ministro Azzolina ha dimostrato di non essere adatta al ruolo che riveste", ha dichiarato ad Ansa il presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani.

Ad unirsi alle proteste anche alcuni parlamentari appartenenti a Fratelli d'Italia, fra i quali anche il capogruppo alla Camera dei deputati Francesco Lollobrigida, il vicecapogruppo al Senato Isabella Rauti, ed il vicepresidente della Commissione cultura Paola Frassinetti.

Un intervento annunciato in mattinata anche tramite un comunicato ufficiale, nel quale si rimarcava ancora una volta l'inadeguatezza al ruolo di ministro della Azzolina, firmato dai deputati Paolo Trancassini, Marco Osnato e Marcello Gemmato: "Gli studenti, le famiglie e i docenti conoscono bene la situazione disastrosa con la quale sono costretti a convivere tutti i giorni. Chiediamo le sue dimissioni e che il governo investa nella scuola, nelle infrastrutture, nella sicurezza e nel personale. Il ministro Azzolina, così come Toninelli e Bonafede rappresentano il vero fallimento del M5S al governo".

"Il ministro Azzolina è inadeguata. La tardività e la confusione dei suoi messaggi e delle sue azioni ha lasciato nel panico studenti, docenti e milioni di famiglie italiane", ha affondato Paola Frassinetti senza troppi giri di parole. Duro anche l'attacco della senatrice Isabella Rauti, la quale rivela che Fratelli d'Italia aveva invano ed a più riprese sollecitato il ministro per risolvere il problema dei precari nella scuola. Azzolina, tuttavia, "prosegue con un illogico concorso che mortifica chi da anni lavora nella scuola. Un concorso straordinario che dal 22 ottobre stresserà ulteriormente gli istituti scolastici e li priverà dei docenti impegnati nelle prove, creando ulteriori vuoti nell'organico". Sul tema in questione rincara la dose anche il senatore Iannone, che rivela: "Avevamo previsto tutto questo caos, ma il ministro è rimasta sorda al nostro grido di allarme. Azzolina ha sprecato una occasione per stabilizzare il nostro precariato che da anni regge le sorti della scuola accanendosi nel portare avanti un concordo truffa".

Francesco Lollobrigida ha invece così commentato le proteste dinanzi ai microfoni dei principali Tg nazionali: "La manifestazione degli studenti di Gioventù Nazionale e Azione studentesca è un grido contro la ministra Azzolina, il peggior ministro che questa Repubblica abbia mai avuto. Ha lasciato la scuola nel caos, e il peso del disastro sulle famiglie", ha dichiarato il capogruppo alla Camera di Fdi.

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