Coronavirus

Azzolina: "Sistema sta tenendo". Ma ci sono 1500 studenti contagiati

Il ministro dell'Istruzione riporta soddisfatta i dati registrati negli istituti durante le prime settimane e assicura: "Il sistema scolastico sta tenendo"

Azzolina: "Sistema sta tenendo". Ma ci sono 1500 studenti contagiati

A poche settimane dalla riapertura delle scuole stiamo purtroppo cominciando ad assistere ad un aumento dei contagi da Covid-19 anche fra gli alunni ed il personale scolastico, ma Lucia Azzolina non sembra affatto preoccupato dai numeri, anzi. Proprio oggi, nel corso di una delle sue dirette su Facebook, ha addirittura definito "positivi" i dati arrivati dagli istituti italiani.

Sono ben 1492 i casi di positività al virus fra gli studenti registrati dal giorno del primo suono della campanella (14 settembre), con un'incidenza fissata al 0,021%, mentre sono 349 gli insegnati risultati contagiati e 116 i membri del personale Ata. Azzolina però è sicura: "Il sistema scolastico sta tenendo perché si è attrezzato". Questo quanto dichiarato dal ministro dell'Istruzione, che ha informato i cittadini di avere da poco conlcuso una riunione con l'Istituto superiore di Sanità ed il Comitato tecnico scientifico. "Restiamo molto prudenti ma, al momento, i dati sono positivi e questo ovviamente ci conforta tutti", ha proseguito la Azzolina. "Dalle prime valutazioni fatte è emerso che, ad oggi, la scuola non ha avuto impatto sull'aumento dei contagi generali, se non in modo residuale".

Insomma, sembra voler dire il ministro, tutto a posto. Dopo aver riconosciuto l'importanza della collaborazione e dei sacrifici "del personale scolastico, delle famiglie che ringrazio, degli studenti e delle studentesse", la Azzolina ha spiegato che sino ad oggi i casi "sporadici" hanno riguardato soprattutto soggetti contagiati al di fuori delle scuole, motivo per cui è importante stare attenti a quanto accade in orario extrascolastico. Bisogna però tener presente che i dati snocciolati dal ministro riguardano le prime due settimane di lezioni (dal 14 al 26 settembre), e che prima di trarre delle conlcusioni sarebbe opportuno conoscere anche l'andamento del periodo successivo ad esse. "La convinzione di tutti, anche nella riunione di questo pomeriggio, è che serva molta più prudenza per tutte le fasi che riguardano il pre-scuola ed il post-scuola", ha proseguito la Azzolina. "So che vi sembrerò ripetitiva, ma il messaggio che mi sento di dare oggi, come nei giorni precedenti, è che bisogna essere 10, 100 volte più attenti in tutto ciò che riguarda le attività extrascolastiche se vogliamo proteggere la nostra scuola".

Ad appoggiare il ministro grillino anche il capogruppo dei 5Stelle in commissione Cultura a Montecitorio Gianluca Vacca. "I dati sull'andamento dei contagi nelle scuole ci confermano che la situazione è sotto controllo. Casi di positività ce ne sono, come era prevedibile, e ci saranno ancora, è inevitabile, ma sono isolati e gestibili rispettando le regole stabilite che, evidentemente, stanno funzionando", ha dichiarato il pentastellato, come riportato da "Agi". "Stiamo facendo viaggiare insieme diritto allo studio e diritto alla salute".

Peccato che non tutti la pensino allo stesso modo del ministro dell'Istruzione, come si può evincere dai commenti lasciati da alcuni utenti sotto al suo video. "Cara Ministra non tutti gli studenti stanno andando a scuola... mia figlia ha iniziato il corso universitario questo anno e lei non l'ha neanche vista l'università", racconta una mamma. "Al sud altro che in sicurezza, non abbiamo nulla né i banchi né aule. La prego di accelerare i tempi perché siamo preoccupati, i nostri bimbi stanno in 20 in aula e senza banchi monoposto fanno pure i turni perché non ci sono aule", lamenta un'altra. "Ma vi arrivano i dati dei contagiati in ogni scuola? Solo nella scuola di mia figlia, questa settimana 8 contagiati", ha commentato un utente. E ancora: "Parlate di mascherine all'aperto in piena contraddizione con la mancanza di distanziamento sugli scuolabus e nelle aule. Ridicolo". "Per curiosità e per capire: come vengono fuori questi dati? (Gli insegnanti hanno fatto i test i primi di settembre, poi più nulla) Inoltre, con quale criterio si afferma che i contagi 'per lo più sono stati contratti fuori dalla scuola'?" si domanda invece un altro internauta.

Commenti