Azzollini verso l'arresto Alfano prova a difenderlo ma non molla il governo

Roma«Siamo con Azzollini, ma il governo non si tocca». Alla vigilia dell'udienza davanti alla Giunta per le immunità del presidente della Commissione Bilancio - sul quale pende una richiesta di arresto della procura di Trani - Ncd riunisce i gruppi parlamentari per provare a fare quadrato.

I senatori da giorni manifestano il loro malumore per una difesa considerata troppo blanda del senatore di Molfetta da parte dei vertici. Ad Azzollini, a inizio riunione, i gruppi parlamentari tributano un lungo applauso. Angelino Alfano promette una applicazione convinta dei principi garantisti. Politicamente, però, non arriva nessun segnale di svolta, nessun tentativo di riequilibrio nei rapporti con il Pd renziano. La linea è chiara: stiamo al governo, senza se e senza ma. Inutile fissare ora un termine temporale. Intanto approviamo le riforme, poi valuteremo il da farsi, senza escludere un accordo di lunga durata con il Pd. Un passaggio che fa storcere la bocca a più di un senatore.

Alfano è convinto sia impossibile ricostruire il centrodestra: né con Berlusconi né con il Carroccio. La situazione si è complicata in maniera irrimediabile, lo si è visto in Liguria con gli attacchi ricevuti direttamente dal leader di Forza Italia, spiega. Certo, ciò non significa che la situazione non possa cambiare, diamoci un anno di tempo. Un anno di tempo che faccia capire quale sarà l'evoluzione del quadro, non solo nel centrodestra ma delle dinamiche interne al Pd di Matteo Renzi che potrebbero spostarlo sempre più verso il centro e consentire di formalizzare una alleanza (o una confluenza).

Rispetto al caso Azzollini si batterà sul fatto che il senatore non ha preso soldi ma ha incassato solo un beneficio elettorale. Potrebbero essere riconvocati i vertici della casa di cura Divina Provvidenza dalla Giunta. Azzollini è un avvocato e ha preparato con massima attenzione la sua difesa. Come spiega l'avvocato Felice Petruzzella «è carico e combattivo, perché con gli strumenti che la legge gli consente è convinto di poter smontare ogni passaggio dell'ordinanza».

Azzollini ha chiesto e ottenuto di essere subito sentito. La Giunta ha assicurato tempi veloci anche se, si fa notare, «ci sono altri dossier sospesi». Il verdetto dell'aula dovrebbe comunque arrivare prima della pausa estiva.

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