Da genio ribelle anticlericale, a censore pure un po' bacchettone? Ma che succede alla RaiDue di Carlo Freccero, gran visir dei palinsesti tv riapprodato in Rai sull'onda grillina? Se lo sono domandati molti spettatori che l'altra sera, come scappatoia dal Festival, si sono sintonizzati sul secondo canale per vedere The Wolf of Wall Street, capolavoro di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio nei panni di un broker senza scrupoli dipendente da cocaina, psicofarmaci e sesso sfrenato. Ecco, il problema è che rispetto alla pellicola originale, nella versione trasmessa da Freccero mancavano le scene di sesso e di droga, cioè tutte le migliori scene del film (tipo quella memorabile in cui Di Caprio va in overdose di pasticche e cerca di guidare la Lamborghini distruggendola: via, scena tagliata). Un po' come mandare in onda un horror tagliando le sequenze che fanno paura. Ma che senso ha? «Controprogrammazione a Sanremo» rispondono in Rai, per spiegare la collocazione in prima serata del film, costretto dalla fascia oraria ad essere massacrato di tagli. «La Rai non ha tagliato nulla, quella andata in onda si chiama versione derubricata, diversa da quella integrale vietata ai minori di 14 anni, l'unica che può essere trasmessa in prima serata per rispettare le disposizioni ministeriali» spiegano da Viale Mazzini.
Insomma, dopo cena non può mica passare in Rai un film dove si praticano festini a base di droghe e prostitute, si danno lezioni di masturbazione e si raccomanda l'uso di barbiturici. Cioè esattamente l'identikit del film di Scorsese. Ma allora perché mandare in onda proprio quello? Misteri della mente di Freccero. Che era apparso nelle case degli italiani, qualche settimana fa, per introdurre la visione de L'ultimo tango a Parigi con la famosa scena del burro. I telespettatori non hanno capito bene la scelta e si sono lamentati sui social.
Breve selezione: «Hanno censurato la frase non voglio morire sobrio, ma cos'è il riadattamento per la Giornata Mondiale della Gioventù?», «Abbiamo un comitato per il decoro pubblico a Rai2», «Come distruggere un film», «Ma Freccero non era il modernissimo e rivoluzionario genio che ha mandato in onda Ultimo tango a Parigi integrale?», «Censurate Wolf of Wall Street ma il canone lo volete intero», «Praticamente un cortometraggio», «Mamma Rai bigotta», «Qualcuno mi può spiegare la logica di queste scelte?». Misteri sovranisti.
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