Coronavirus

Bagnai contro Conte: "Esperimento malriuscito, rassegni le dimissioni"

Il senatore della Lega ha chiesto a Conte di rassegnare le dimissioni: "Non sappiamo se il virus sia frutto di un esperimento malriuscito, ma lei lo è"

Bagnai contro Conte: "Esperimento malriuscito, rassegni le dimissioni"

"A questo punto la situazione è chiara: tutti vedono che chiunque sarebbe meglio di lei, signor primo ministro. Non so se, come alcuni dicono, il virus sia il risultato di un esperimento malriuscito. Lei certamente lo è ed è necessario che rassegni le dimissioni". Lo ha dichiarato il senatore della Lega, Alberto Bagnai, replicando al premier Giuseppe Conte al Senato.

Poche ore fa, il presidente del Consiglio è intervenuto al Senato per informare sulla situazione interna dell'Italia e spiegare le iniziative del governo per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Conte ha rivelato i cinque punti che sintetizzano il piano di risposta sanitaria predisposto dal governo per poi parlare dell'Unione europea. Al termine della sua informativa, in Aula si sono susseguiti gli interventi di diversi senatori. A prendere la parola anche il leghista Alberto Bagnai che ha criticato duramente le parole di Conte. Rivolgendosi al premier dell'esecutivo giallorosso, il leghista ha parlato di "senso di impunità di questo governo" e chiesto subito le dimissioni. Nel corso del suo intervento, il senatore ha poi aggiunto: "La pandemia ha offerto al Partito democratico una preziosa opportunità per manifestare la sua genetica vocazione totalitaria. Assistiamo ad una eversione delle regole parlamentari, della democrazia parlamentare".

Ma non è finita qui. "Quello che fa orrore - ha tuonato l'esponente del Carroccio - é che rappresentati di questa maggioranza si vantano di avere preso decisioni gravide di conseguenze. C'è stato detto che il Mes è stato fatto. I M5S non hanno la dignità per trarre le conseguenze, ritirando come abbiamo fatto noi la fiducia ad un premier che non risponde al Parlamento. Il prezzo del tradimento è passato il giovedì santo da 30 denari a 30 miliardi di euro. Non esiste un Mes senza troika, non si cambiano i trattati con le pacche sulle spalle". Bagnai ha quindi accusato il governo giallorosso di aver preso decisioni "sospendendo la democrazia, con il risultato di rendere invisi ai cittadini italiani le forze dell'ordine".

E così, in chiusura del suo intervento, il senatore leghista ha invitato il premier Giuseppe Conte a lasciare la guida del governo: "Non sappiamo se il virus sia frutto di un esperimento malriuscito, ma lei lo è.

È necessario che lei rassegni le dimissioni".

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