Cronache

Bambini travolti dal suv, soccorsi nel mirino Indagine sui tempi di intervento del 118

Un amico dell'arrestato nell'agenzia funebre che oggi celebra il funerale

Bambini travolti dal suv, soccorsi nel mirino Indagine sui tempi di intervento del 118

Oggi a Vittoria, in provincia di Ragusa, è il giorno dei funerali del piccolo Alessio, il bimbo falciato da un suv impazzito guidato da un pregiudicato ubriaco e drogato mentre giocava sull'uscio di casa insieme al cuginetto Simone, 11 anni, che dopo aver subito l'amputazione delle gambe è ricoverato in ospedale a Messina in condizioni gravissime.

Mentre il magistrato cerca di chiarire la dinamica dell'incidente e grazie alle immagini delle telecamere acquisite dalla polizia di determinare la velocità del veicolo, si indaga anche sui soccorsi. La Procura di Ragusa, infatti, ha aperto un'inchiesta conoscitiva sui tempi di intervento del 118. Il sospetto, alla luce delle dichiarazioni della mamma della giovane vittima, è che non siano stati sufficientemente tempestivi. Per verificarlo e accertare se il bambino si sarebbe potuto salvare nel caso in cui l'ambulanza fosse arrivata prima, il pm Andrea Sodani ha disposto l'autopsia, che è stata effettuata ieri pomeriggio. A loro garanzia, in modo che possano nominare un perito di parte e un avvocato, il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati il medico e l'infermiere dell'ambulanza arrivata sul luogo dell'incidente. La Procura ha esaminato inoltre le dichiarazioni rese dalla mamma di Alessio a Repubblica. La donna ha rivelato che un vicino di casa, subito dopo l'incidente, è corso all'ospedale Guzzardi, a 500 metri dal luogo della tragedia, per chiedere auto trovando delle ambulanze nel parcheggio. L'infermiere a bordo però avrebbe detto di chiamare il 118, ma i soccorsi sarebbero arrivati dopo 15-20 minuti. Un tempo infinito per una mamma costretta ad assistere all'agonia del figlio. Una scena che i presenti hanno definito «di guerra», con i corpi dei bambini a terra, le gambe di uno di loro tranciate di netto e sangue ovunque. Una mattanza di cui domani mattina dovrà rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia Rosario Greco, 37 anni, il figlio del «re degli imballaggi» di Vittoria, ben noto alle forze dell'ordine, arrestato con l'accusa di omicidio stradale aggravato, omissione di soccorso, guida in stato di ebrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. I tre che erano con lui sul Suv, invece, son stati denunciato per favoreggiamento personale e omissione di soccorso. Uno di loro, come denunciato dal giornalista Paolo Borrometi su Facebook, figurerebbe nell'agenzia di pompe funebri incaricata del funerale del bambino. «La follia nella follia - si legge nel post di denuncia - fermate questo scempio.

Intervenite per evitare che i funerali del piccolo Alessio possano essere fatti da un amico di chi lo ha ucciso».

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