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A Bangkok troppo traffico e inquinamento. La Thailandia pronta a spostare la Capitale

L'ipotesi del primo ministro. Ma non si è ancora identificata un'altra città

A Bangkok troppo traffico e inquinamento. La Thailandia pronta a spostare la Capitale

Chiang Mai (Thailandia) Dopo il Myanmar, che ha cambiato la sede di governo da Yangon a Naypyidaw nel 2005, e un recente progetto in Indonesia, anche la Thailandia ha annunciato la possibilità di spostare la propria capitale. A parlare di questa eventualità è stato il primo ministro, il generale in pensione Prayut Chan-o-cha.

Proprio come Jakarta in Indonesia, anche Krung Thep, così come viene chiamata Bangkok dai thailandesi, è costretta a fare i conti con le sfide della sovrappopolazione, dell'aumento dei livelli del mare - minaccia di forti inondazioni in futuro - del traffico e dell'inquinamento, che proprio in questi giorni - secondo la società di monitoraggio Air Visual - è tornato a livelli altissimi e ha spinto Bangkok in cima alla classifica delle città più inquinate al mondo.

Per ora si è parlato di due opzioni. «La prima è quella di individuare una città che non sia né troppo vicina, né troppo lontana, e che non renda il trasferimento troppo costoso», ha dichiarato Prayut, parlando durante una conferenza internazionale sul destino del suo Paese. «La seconda è quella di spostarsi in periferia per ridurre l'affollamento».

L'ex generale ha spiegato che il trasferimento del governo nell'hinterland di Bangkok potrebbe contribuire a facilitare i flussi di traffico e ridurre la necessità di muoversi dentro e fuori dal centro città. Ovviamente, ha aggiunto Prayut, «sarebbero necessarie ricerche approfondite e studi sugli impatti sociali ed economici che una mossa del genere potrebbe creare».

La notizia arriva poche settimane dopo le parole del presidente indonesiano Joko Widodo, che ha annunciato la nascita della nuova capitale amministrativa del Paese tra il Penajam Paser settentrionale e il Kutai Kertanegara, due distretti del Kalimantan, nel Borneo. Una posizione strategica sulle rotte tra l'Oceano Indiano e quello Pacifico, ma non troppo vicino alle acque sempre più infuocate del Mar Cinese Meridionale.

In Thailandia, in realtà, non è la prima volta che si parla di questo argomento. L'ex primo ministro Thaksin Shinawatra aveva già proposto questa eventualità, suggerendo di spostare le sedi di comando a Nakhon Nayok, una provincia a circa cento chilometri a Nord-Est della capitale. Al tempo erano stati realizzati degli studi anche sul possibile trasferimento degli uffici governativi a Chachoengsao, ottanta chilometri ad Est di Bangkok.

Come successo per Jakarta in Indonesia, l'idea di spostare la capitale ha suscitato dubbi anche in Thailandia. «Il primo ministro non ha ancora chiesto di studiare seriamente la possibilità di un qualsiasi trasferimento», ha dichiarato ieri al Bangkok Post Thosaporn Sirisamphand, segretario del Consiglio nazionale per lo sviluppo economico e sociale thailandese.

«Spostare una capitale necessita di una seria collaborazione da parte di varie agenzie e molto tempo», ha aggiunto.

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