
Saranno 133, al momento (rispetto ai 135 previsti), i cardinali elettori che entreranno in Sistina il 7 maggio per il Conclave. Due porporati, infatti, non arriveranno in Vaticano per motivi di salute. Lo ha riferito il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, spiegando quindi che il quorum per l'elezione del nuovo Papa scenda dai 90 previsti a 89, ovvero «almeno la maggioranza dei due terzi». Il cardinale Angelo Becciu, che proprio ieri ha annunciato la sua intenzione di non entrare in Conclave, non sposta il quorum, che sarebbe rimasto ai 90 iniziali, ma potrebbe comunque rappresentare l'ago della bilancia nello spostare alcuni voti. «Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore scrive in una nota Becciu, coinvolto nel processo sulla vendita del palazzo londinese di Sloane Avenue - nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza».
Ieri il Vaticano ha diffuso alcune informazioni sull'inizio del Conclave. Mercoledì 7 maggio, alle 10, si terrà la messa Pro Eligendo Romano Pontifici, nella Basilica di San Pietro. A presiederla sarà il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.
Nel pomeriggio, alle 16.30, si terrà l'ingresso in Conclave e il giuramento dei cardinali. Dal giorno successivo si procederà al ritmo di quattro votazioni al giorno, due la mattina e due al pomeriggio: la lingua ufficiale dei lavori sarà l'italiano. Due giorni prima, il 5 maggio, si svolgerà nella Cappella Paolina il giuramento degli officiali e addetti al Conclave. Tra questi il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i Cerimonieri Pontifici, i medici e gli infermieri, gli addetti agli ascensori del Palazzo Apostolico, il personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie.
Sarà un Conclave breve? Per molti cardinali sì. La fumata bianca potrebbe arrivare il terzo giorno, al quarto o quinto scrutinio. Ma nulla è ovviamente sicuro. Tra i cardinali «c'è un'atmosfera fraterna e sincera ha detto Louis Raphael Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei - Vogliamo continuare il lavoro di Papa Francesco. Per me la direzione è non tornare indietro. Il Conclave sarà breve, tre giorni». Conferma di un «buon clima e positivo» arriva anche dal cardinale Giuseppe Versaldi, che su Becciu dice: «Causa finita est». Sulla durata del Conclave, il porporato è più vago: «Non saprei. Non ci sono state convergenze sui nomi», ma «sulle linee da percorrere» e «chi guarda indietro non è nello spirito di Francesco. La Chiesa - ha ricordato - deve essere un segno di speranza e dare testimonianza che il bene vince il male».
Indicazioni programmatiche anche da parte di monsignor Donato Ogliari, già abate dell'abbazia di Montecassino e ora abate di San Paolo fuori le Mura, presidente della Conferenza Monastica Italiana, durante la meditazione alla Congregazione generale dei cardinali. «Mi piace immaginare che la Cappella Sistina, nella quale tra qualche giorno vi radunerete per scegliere tra di voi il Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale, possa trasformarsi, nella stanza del piano superiore in cui, come in una rinnovata Pentecoste, possa fare irruzione il fuoco dello Spirito Santo. Anche se il luogo del Conclave - come dice il termine stesso - è un luogo chiuso a chiave, esso sarà in realtà spalancato sul mondo intero, se a prevalere sarà la libertà dello Spirito che, quando tocca i cuori e le menti, ringiovanisce, purifica, ricrea».
Ieri sono stati una ventina gli interventi alla sesta Congregazione Generale dei Cardinali, alla presenza di 183 cardinali, di cui 124 elettori.
«Al centro delle riflessioni ha riferito una nota vaticana - il ruolo della Chiesa nel mondo di oggi e le sfide che si trova ad affrontare. I cardinali hanno condiviso prospettive diverse, arricchite dalle esperienze e dai contesti dei vari continenti, interrogandosi su quale risposta la Chiesa sia chiamata a offrire in questo tempo».
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