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Tra benzina e tabacchi ecco la nuova manovra

Accise, imposte indirette e tagli: così il governo accontenta l'Europa. E fa pagare gli italiani

Tra benzina e tabacchi ecco la nuova manovra

Due o tre centesimi. Che diventano ben 800 milioni nelle casse dello Stato. Sarebbe questo infatti l'aumento delle accise sulla benzina a cui sta lavorando il governo per accontentare l'Europa e trovare i 3,4 miliardi chiesti per risanare i conti pubblici.

Come rivela l'Huffington Post, infatti, i tecnici del Tesoro sono già al lavoro per mettere a punto la manovra. L'ipotesi è quella di alzare le accise: 2/3 centesimi sul carburante, qualche centesimo sui tabacchi. A cui si aggiungono altri ritocchini alle imposte indirette (per un totale di 1,5 miliardi) e misure di contrasto dell'evasione fiscale (un altro miliardo di euro). Poi ci sono 700 milioni di tagli ai ministeri e altri 150/200 ai crediti d'imposta.

Tre quarti di nuove tasse e un quarto di tagli alla spesa. Proprio come promesso da Pier Carlo Padoan nella lettera con cui ha risposto alla Commissione europea.

Ma per avere certezza delle cifre bisognerà aspettare il prossimo 14 febbraio, quando l’Istat rivelerà le nuove stime del Pil del quarto trimestre 2016. Solo allora si avrà una visione più chiara dello scenario economico italiano.

E si capirà se basterà una manovra più leggera per accontentare l'Europa.

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