Terrorismo

Berlino, sventato colpo di Stato. Presi estremisti fedeli al Reich

In Germania e Austria 23 arresti, coinvolta una russa. Il procuratore generale: "È associazione terroristica"

Berlino, sventato colpo di Stato. Presi estremisti fedeli al Reich

Non riconoscono la Repubblica federale della quale sono cittadini: né la sua Costituzione né i suoi confini post-bellici. Quando possono cercano di non pagare le tasse e di non mandare i propri figli a scuola: per loro le istituzioni sono solo strumenti di un'azienda privata ostile che va combattuta.

Sono i Reichsbürger tedeschi: un'eterogenea galassia di estremisti di destra finite sulle prime pagine di tutto i radio e telegiornali in Germania. Ieri lo stato federale ha lanciato una grande operazione contro i sedicenti «cittadini del Reich» arrestandone 23 di preparare un'azione armata tesa a rovesciare l'ordine costituito. Un altro arresto è stato condotto in Austria e uno a Perugia, dove è stato fermato in ex militare tedesco definito un «reclutatore». Mercoledì mattina 3mila effettivi delle forze speciali di polizia sono stati impegnati in perquisizioni in 11 Länder: il maxi raid condotto in 112 abitazioni private e una caserma è servito, hanno spiegato gli investigatori, a sventare un'azione eversiva da far tremare i polsi. Un assalto contro il Reichstag un tema ricorrente dell'estremismo di destra in Germania combinato con attacchi contro gli snodi della rete energetica allo scopo di destituire il governo di Olaf Scholz e sostituirlo con una giunta di rappresentanti dell'anti-stato.

Il loro leader avrebbe dovuto essere Enrico XIII di Reuss, un immobiliarista con il titolo di principe, discendente di un antico casato che fino al 1815 ha governato sulla Turingia, nell'ex Ddr. Le televisioni hanno restituito le immagini dell'aristocratico 71enne condotto in manette dalla sua casa di Francoforte in un cellulare della Bundespolizei da uomini in divisa e passamontagna. La lista degli arrestati comprende anche altri poliziotti, militari in pensione e riservisti, un giudice donna già parlamentare del partito sovranista AfD e una donna di cittadinanza russa. La presenza fra i Reichsbürger di ex uomini in divisa non deve trarre in inganno: i cittadini del Reich non discriminano (quasi) nessuno.

E anche chi lavora ufficialmente per lo stato può aderire all'ideologia di combatterlo da dentro. Ad accomunare individui così diversi provvede un armamentario che passa dal nazionalismo all'antisemitismo, al fascino per le armi da fuoco e all'idea che questo stato tedesco vada combattuto in quanto costruzione-fantoccio degli alleati. In anni recenti il movimento dei Reichsbürger si è alimentato, sovrapposto e rafforzato grazie alla diffusione di nuove teorie del complotto sviluppatesi con la pandemia da coronavirus e amplificatesi grazie ai social media. Il procuratore generale tedesco, Peter Frank, li ha definiti «un'associazione terroristica» finalizzata a sovvertire l'ordinamento statale accomunata «da miti derivanti da teorie del complotto, e da un'ideologia del Reich». Il riferimento è all'impero tedesco e cioè al Secondo Reich (1871-1918) finito con la Prima guerra mondiale e l'esilio del Kaiser Guglielmo II.

La presenza di una cittadina russa fra gli arrestati ha fatto pensare a legami con Mosca della cellula terrorista: l'ambasciata russa a Berlino ha prontamente smentito ogni coinvolgimento del proprio paese ma l'arresto alimenta il sospetto che qualcuno oltre confine, interessato a destabilizzare l'occidente, abbia tentato di mettere il cappello o sostenere un movimento forte proprio nei distretti dell'ex Ddr, dove le simpatie per la Russia non sono certo limitate ai movimenti estremisti.

L'inchiesta della procura federale coinvolge anche un soldato del commando delle forze speciali del Kommando Spezialkräfte (forze speciali) della Bundeswher. Secondo quanto scrive la Dpa, l'abitazione di servizio e la casa del militare, nel Baden-Würrttemberg, sono state perquisite. Il sottoufficiale era già stato notato in passato come attivista No Vax.

In una democrazia consolidata come quella tedesca la storia è stata raccontata non senza incredulità ma il 29 agosto del 2020 un gruppo di 300 persone si staccò da una manifestazione No Vax nel centro di Berlino e tentò l'assalto al Bundestag.

Anche allora sventolavano le bandiere bianche e nere del Deutsches Kaiserreich.

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