Se prima era la fase uno per tutti, «adesso siamo al tutti per uno», dice un azzurro di rango. Silvio Berlusconi sta molto meglio dopo l'operazione, lunedì uscirà dall'ospedale e presto tornerà operativo, ma intanto tra gli azzurri ci si organizza perché nella fase di convalescenza la squadra giochi anche per lui.
La campagna elettorale sarà dura e decisiva, tutti dentro Forza Italia ne sono consapevoli, il ricovero d'urgenza del leader ha creato all'inizio molta preoccupazione, adesso però c'è la consapevolezza che è il momento di tirar fuori le unghie, di superare divisioni interne e ambizioni personali e dimostrare che il partito è unito e competitivo.
«L'ho trovato in forma, un leone - dice il vicepresidente Antonio Tajani, che ieri mattina è andato a trovarlo in ospedale - tornerà presto ad essere protagonista. Abbiamo parlato dell'Europa, della preoccupazione per l'offensiva cinese, del suo ruolo per riavvicinare Cina e Russia, rispetto a quello che sta capitando in Venezuela». A lui e ai più stretti collaboratori che l'hanno visto o sentito, il Cavaliere ha affidato la missione di convincere gli italiani che il voto per Berlusconi e Fi è l'unico che può salvare l'Italia e l'Europa, ambedue con un cambiamento radicale delle alleanze al governo. Centrodestra forever, a Roma e a Bruxelles è l'obiettivo. «L'Europa - ha detto ad uno dei suoi- è la nostra casa, se ha problemi si ristruttura, non si abbatte. Dobbiamo spiegare a tutti che ogni voto per Fi avvicina la caduta del governo Lega-M5S e l'avvento di quello del centrodestra, così come a livello europeo consentirà di formare una maggioranza alternativa alla sinistra, senza socialisti, tra Ppe e conservatori, liberali». Più quei «sovranisti illuminati» nei quali il Cav spera di poter includere anche Matteo Salvini.
Si vedrà se l'ex premier potrà partecipare a tutti gli eventi programmati nelle 4 circoscrizioni in cui è capolista, per ora dovrà rallentare l'impegnativa tabella di marcia, ma al più presto comincerà a fare molta tv e sarà presente su tutti i mass media. Probabilmente, il leader sarà nelle piazze soprattutto gli ultimi dieci giorni di campagna elettorale. «Nella terza giornata postoperatoria - informa una nota sulle condizioni di Berlusconi - il paziente risponde perfettamente alle terapie. I professori Zangrillo e Rosati mantengono la previsione di dimissioni in sicurezza per la giornata di lunedì, a meno di una settimana dall'intervento chirurgico in urgenza».
I big del partito raddoppiano il loro impegno, ognuno farà per due girando l'Italia, dal presidente del parlamento europeo e capolista nella circoscrizione di Centro, Tajani, alle due capigruppo di Camera e Senato Mariastella Gelmnini e Anna Maria Bernini, alla vicepresidente della Camera Mara Carfagna. E tutti i candidati azzurri, i coordinatori regionali, gli amministratori locali, i sindaci impegnati sul territorio. Hanno ricevuto le lettere di Tajani e di Sestino Giacomoni che avvertono: la campagna elettorale dev'essere innanzitutto per chiedere il voto per Forza Italia e per Berlusconi, prima della preferenza per i singoli. Nessun personalismo sarà tollerato.
Mentre gli arriva l'«in bocca a lupo» dell'avversario numero 1, Luigi Di Maio, il Cav decide di «volare alto» nei suoi discorsi elettorali, sui grandi temi degli equilibri mondiali, della salvezza dell'Occidente, del rischio-Cina. Saranno gli altri ad attaccare il governo, tutto il governo.
Renato Schifani invita a cambiare passo e non rincorrere la Lega: «Servono proposte chiare, un'offensiva della concretezza, sull'identità di Fi, diversamente dall'irresponsabile atteggiamento dei due partiti di governo».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.