Mentre in Libia, in Iran e in Iraq regna il caos, il nostro governo è sempre più in crisi. Non sa affrontare le situazioni e si "espone" (per così dire) con parecchio ritardo. Intanto, le elezioni in Emilia Romagna e in Calabria si avvicinano e i giallorossi hanno il terrore di perdere altri voti. Così, le tentano tutte. Pure il rimandare il voto sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per quanto riguarda il caso della nave Gregoretti.
E proprio di questo caos interno e della mancanza di tattica in tema di politca estera (in queste ore Haftar ha confermato che "continueremo a lottare contro i gruppi armati di Tripoli classificati come terroristi" e quindi respinge il cessate il fuoco) ha parlato Silvio Berlusconi durante un'intervista al Tg5. "Il governo delle 4 sinistre - scrive in un tweet di accompagnamento all'intervista - non ha una politica estera: è molto grave. Le loro iniziative velleitarie sulla Libia sottolineano ancora di più la nostra impotenza in dossier importanti per la nostra economia e per la nostra sicurezza".
Il Cavaliere non ha dubbi sulla fragilità di questo governo e ha anche un pensiero preciso per quanto riguarda le Regionali. "La Calabria può diventare il simbolo del riscatto che il Mezzogiorno d'Italia merita - ha detto durante l'intervista -. L'Emilia può liberarsi da un sistema di potere che dura da mezzo secolo, senza nessun ricambio. Entrambe le regioni possono dare un avviso di sfratto a questo che è il governo più a sinistra nella storia della nostra Repubblica".
Il leader di FI poi ha
aggiunto: "Cercheranno di rimanere attaccati al potere più a lungo possibile ma attenzione perché più a lungo governeranno più rimarchevole sarà la sconfitta che gli italiani gli infliggeranno quando finalmente potranno votare".
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