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Berlusconi incalza l'Europa: misure per i Paesi più colpiti

Vertice con i leader Ppe: presente anche Von der Leyen Libertà di culto, passa l'emendamento con l'ok azzurro

Berlusconi incalza l'Europa: misure per i Paesi più colpiti

Silvio Berlusconi sceglie un post su Instagram per parlare del suo collegamento da remoto con il vertice del Partito popolare europeo: «Sono intervenuto al summit del Ppe che si è tenuto prima del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea con i leader di Albania, Montenegro e Serbia. Ha partecipato al vertice ed è più volte intervenuta anche Ursula von der Leyen. Forza Italia insiste affinché le misure della Ue per sostenere l'economia dei Paesi maggiormente colpiti dall'emergenza Coronavirus, siano adeguate alle esigenze dei singoli Stati e vengano attuate, come è assolutamente necessario, in tempi brevi». Aggiunge: «Abbiamo confermato la nostra comune volontà di accogliere i tre Paesi nell'Unione e li abbiamo sollecitati ad impegnarsi insieme a noi contro il commercio illegale di armi, contro il terrorismo e contro l'immigrazione illegale attraverso un adeguato controllo delle frontiere. ».

La Camera ha intanto approvato (con l'astensione di Lega e Fdi) la proposta di riformulazione congiunta dell'emendamento presentato in difesa della libertà religiosa dal pd Stefano Ceccanti, presentato a firma Pd, Forza Italia e Italia viva, così da ripristinare in condizioni di sicurezza la libertà di culto con l'«adozione di protocolli, adottati di intesa con la Chiesa cattolica e con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, per la definizione delle misure necessarie per consentire lo svolgimento delle funzioni».

Ad astenersi Lega e Fdi, che avrebbero voluto fissare una data certa per la riapertura delle chiese. Sarebbe però stato difficile avere un giorno unico per tutte le confessioni religiose, dal momento che ciascuna ha esigenze proprie. «In una democrazia, anche in un momento emergenziale, ci sono delle regole che non possono essere calpestate» ha commentato la capogruppo azzurra alla Camera, Mariastella Gelmini, criticando l'operato del governo Conte. Ancora: «La Costituzione prevede per alcune libertà, tra le quali le libertà di culto, una riserva di legge. E invece qui ci stiamo abituando a indebolire e conculcare le libertà degli italiani semplicemente con dei Dpcm. Intollerabile». Paola Binetti di Udc aggiunge: «Ci si chiedeva a quale titolo il legislatore si intromettesse nel principio di libertà di culto dell'articolo 19 della Costituzione». Per quel che riguarda l'accordo con la Cei, nelle chiese o all'aperto, si va verso l'obbligo di mascherina per sacerdoti e fedeli, il distanziamento di sicurezza dei banchi e dei fedeli, la comunione banco per banco e l'igienizzazione delle mani del celebrante quando dà la comunione ai fedeli. Il termoscanner per i funerali non è vincolante, si raccomanda però ai fedeli con sintomi influenzali di rimanere a casa. Ceccanti, soddisfatto, si complimenta con Fi: «Mi sembra che si sia posta da un punto di vista pragmatico e non protestatario».

Positivo anche l'Osservatorio sull'attività parlamentare «Vera Lex» sul testo riformulato «grazie al lavoro congiunto e notturno di tanti parlamentari di gruppi anche diversi».

Uno dei sensi della vicenda è proprio che il governo non potrebbe, nemmeno in condizioni di emergenza, unilateralmente disporre la sospensione del culto ma per sospendere le funzioni deve ricercare una previa intesa con tutte le confessioni religiose e non solo con la Chiesa.

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