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Berlusconi lancia il No tax day per fermare la mazzata fiscale

Berlusconi in una lettera ai militanti di FI lancia la sfida al governo: "Sabato gazebo nelle piazze per dire 'no' alle tasse"

Berlusconi lancia il No tax day per fermare la mazzata fiscale

Dire "no" alle tasse del governo giallorosso. È questo l'obiettivo del "No Tax Day" lanciato dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il Cav ha le idee chiare e così serra i ranghi degli elettori moderati nella battaglia contro la manovra "tassarola". In una lettera inviata ai militanti di Forza Italia, l'ex premier spiega qual è il piano azzurro per parare il colpo della mazzata fiscale decisa da questo esecutivo: "Le tasse sono in qualche modo il simbolo di ciò che vogliamo combattere: noi crediamo che la persona venga prima dello Stato, che sia portatrice di diritti per natura e non perchè lo Stato glieli concede. Di conseguenza lo Stato - per noi liberali - non può privare i cittadini dei frutti del loro lavoro, se non per una quota limitata strettamente necessaria al funzionamento dei servizi che lo Stato deve garantire".

A questo punto il Cavaliere ricorda quali sono i dobveri di uno Stato che non può e non deve piegare i cittadinini usando al morsa delle tasse: "I nostri gruppi parlamentari - riprendendo progetti già studiati da tempo dagli economisti più vicini a noi - hanno preparato un progetto di modifica alla Costituzione volto a fissare un tetto all’imposizione fiscale - aggiunge Berlusconi -: lo Stato non potrà mai, per nessuna ragione, imporre una tassazione superiore a un terzo della ricchezza totale prodotta nel Paese durante l’anno, nè ad un singolo contribuente, persona fisica, famiglia o impresa, potrà chiedere più di un terzo dei suoi guadagni".

Poi il leader azzurro parla anche delle ricette economiche usate in Europa (e non solo) nel passato che hanno innescato la crescita riducendo la pressione fiscale: "Le nazioni che hanno adottato una forte riduzione delle aliquote fiscali, come il Regno Unito all’epoca della signora Thatcher, oppure gli Stati Uniti con Kennedy prima e con Reagan poi, hanno innestato un circolo virtuoso di crescita, occupazione e benessere. Sabato scorso uno dei temi della manifestazione del centro-destra era proprio la protesta contro il governo delle tasse e delle manette. Ora però è necessario passare dalla protesta alla proposta, perchè Forza Italia è l’unica forza politica a perseguire con fermezza e coerenza questi temi. Per questo Vi chiedo di farVi tutti promotori, sabato 26 ottobre, di iniziative per spiegare questa nostra proposta ai cittadini e raccogliere firme a sostegno". Infine Berlusconi parla anche di un impegno sul territorio costante per spiegare ai cittadini quello che sta accadendo con la manovra giallorossa: "Si tratta di allestire, nelle piazze di ogni città italiana, gazebo di Forza Italia dedicati a questo tema, nei quali distribuire ai cittadini materiale, dare informazioni, raccogliere firme. Un vero e proprio ’no-tax day’ come ne abbiamo realizzati con successo in passato. Superfluo aggiungere che qualunque altra iniziativa vogliate assumere per far conoscere la nostra proposta (conferenze-stampa, convegni, incontri con le categorie, interviste sulla stampa o alle Tv locale ecc.) sarà quanto mai opportuna".

In serata, Berlusconi ha poi affermato, mentre si trovava a Terni per sostenere la campagna elettorale del candidato di centrodestra: "Questo sovranismo, nazionalismo di certi partiti è una sciocchezza" e "penso che lo stiano capendo anche quelli che stanno con noi nella Casa degli italiani".

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