«Sono ancora io. Quando sono sceso in campo, ben 25 anni fa, l'ho fatto con un video che ha fatto la storia nella politica di questo Paese. Allora ero convinto che l'Italia corresse un pericolo grande. Sono convinto che lo corra anche oggi».
Silvio Berlusconi si lancia nei social. Lo fa registrando nel giardino di Villa San Martino ad Arcore il suo primo video «nativo» per Facebook, rilanciato anche su Twitter e Instagram, nella settimana in cui, pur scalpitante, è stato costretto a restare a casa per completare la sua convalescenza. Così dopo il collegamento con Porta a Porta - modalità di partecipazione al Cavaliere non molto gradita, ma che ha prodotto risultati più che soddisfacenti - Berlusconi ha scelto di affidarsi ai social, in attesa di riprendere lo sprint da domani, quando si cercherà di recuperare il tempo perduto con una intensa attività televisiva.
Il video punta a costruire un ponte con la sua discesa in campo. «Allora gli italiani si informavano principalmente attraverso i giornali e le televisioni» spiega Berlusconi. «La tecnologia ora ha fatto passi da gigante: mi dicono che ogni giorno 35 milioni di italiani utilizzano i social media per informarsi e vi trascorrono in media sei ore al giorno. Internet è uno strumento importante per condividere la conoscenza, ma è anche il luogo dove si diffondono notizie false e calunnie pericolose. Molti le scambiano per notizie vere. Per contrastare queste calunnie, ho deciso di girare questo video, di mettere in campo un'operazione verità: vi racconterò anche su questi canali quanti successi abbiamo raggiunto, quali sono i nostri programmi per l'Europa e come hanno cercato in tutti i modi di fermarci. Bisogna votare Forza Italia perché il nostro successo significherebbe cambiare questo governo e cambiare l'Europa come noi la vogliamo».
L'esperimento del messaggio social pare sia piaciuto molto a Berlusconi ora intenzionato a farne un utilizzo più intenso, senza però concedersi al meccanismo della raffigurazione verista della propria quotidianità, classica leva per suscitare identificazione nei politici. Di certo questo video sarà il primo di una serie - il prossimo forse sarà in rete già lunedì - e probabilmente Berlusconi potrebbe anche rispondere alle domande dei suoi elettori e «follower».
Il presidente di Forza Italia, nonostante sia stato costretto a una campagna elettorale menomata a causa del problema di salute con cui ha dovuto fare i conti, è convinto che ci sia spazio per un recupero di consensi. Gli ingredienti sono soprattutto quelli dell'affidabilità, della concretezza e della credibilità, a fronte di una maggioranza che potrebbe pagare un prezzo all'eccessiva litigiosità. In sostanza, per dirla con un dirigente di Forza Italia, «si stanno menando troppo».
Da registrare anche una polemica innescata dai Cinquestelle che con Luigi Di Maio hanno chiesto spiegazioni a Matteo Salvini per le sue telefonate con Berlusconi. Una sorta di gelosia piegata a fini elettorali a cui lo stesso leader della Lega risponde con una infastidita scrollata di spalle.
«Berlusconi l'ho sentito per fargli gli auguri di buona salute. Spero che Di Maio non polemizzi anche quando uno augura in bocca al lupo a qualcuno che è ricoverato in ospedale, altrimenti saremmo veramente all'asilo Mariuccia».
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