"Ora, archiviata anche questa triste pagina, sono di nuovo in campo per costruire, con Forza Italia e con il centrodestra, un’Italia migliore, più giusta e più libera". All'indomani della sentenza di assoluzione, Silvio Berlusconi ringrazia quei "magistrati coraggiosi" della Corte di Cassazione che ieri a ridosso della mezzanotte, dopo nove ore di camera di consiglio, hanno emesso la sentenza che cancella la vergognosa inchiesta con cui il pm Ilda Boccassini ha rovinato un uomo e un Paese intero. Ora che "finalmente è stata ristabilita la verità", il leader di Forza Italia vuole guardare alle sfide del futuro.
Anche la Cassazione prende atto che il processo Ruby fosse completamente basato sul nulla. Non solo Berlusconi non conosceva la verà età della ragazza, ma non era nemmeno illecita la telefonata alla Questura di Milano. Insomma, un'assoluzione a trecentosessanta gradi che dopo 1.435 giorni mette la parola fine a una persecuzione giudiziaria indegna. "Ringrazio gli avvocati che mi hanno assistito, le persone care, i miei amici e collaboratori che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto in questi anni - spiega Berlusconi - ringrazio i leader politici di tutto il mondo, e i milioni di italiani di tutte le fedi politiche, che mi hanno testimoniato stima e rispetto e che non hanno creduto al fango che è stato gettato addosso alla mia persona ma anche alle istituzioni della Repubblica". E, soprattutto, il leader di Forza Italia ci tiene a ringraziare quei magistrati che "hanno fatto il loro dovere senza farsi condizionare dalle pressioni mediatiche e dagli interessi di parte". "Quello che in altri Paesi sarebbe scontato - sottolinea ancora Berlusconi nella nota - in Italia è una prova di coraggio e di indipendenza che merita rispetto e ammirazione".
"Finalmente la verità - conclude Berlusconi - oggi è una bella giornata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto". La sentenza di ieri della Cassazione ha messo la parola fine a un processo (giudiziario e mediatico) durato quasi quattro anni. In questo periodo è stato detto e pubblicato davvero di tutto. Le intercettazioni sui giornali non si sono certo precate. "Non avendo mai avuto nulla da rimproverarmi - rileva il leader di Forza Italia - ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciute".
Nonostante la soddisfazione per la piena assoluzione, a Berlusconi rimane "il rammarico per una vicenda che ha fatto innumerevoli danni non solo a me, alla mia famiglia e alle altre persone innocenti coinvolte, ma a tutti gli italiani, alla vita pubblica del nostro paese e alla nostra immagine nel mondo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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