P otrebbe durare ancora diversi giorni, la vacanza fuori programma di Silvio Berlusconi al sesto piano dell'ospedale San Raffaele.
La speranza di poter rispedire il Cavaliere a casa già nella serata di oggi, cui nelle prime ore dopo il ricovero i medici avevano concesso caute aperture, appare tramontata. Anche se «il quadro clinico generale resta buono», come recita il comunicato ufficiale, l'equipe guidata dal professor Alberto Zangrillo non è ancora riuscita a individuare con precisione la causa dello scompenso coronarico che era stato evidenziato dagli esami di routine cui l'ex premier era stato sottoposto nella giornata di lunedì. E fino a quando la diagnosi non sarà precisa, anche le tecniche per affrontarla resteranno in sospeso.
Allo stato, tutti gli scenari sono aperti, e insieme agli scenari cambiano ovviamente anche i tempi di recupero. Di certo, c'è che i medici sembrano decisi a questo punto ad affrontare il problema una volta per tutte, senza rinvii, e trattenendo Berlusconi in ospedale per tutto il tempo necessario.
Nella suite all'ultimo piano del palazzo D, il reparto solventi, chi ha avuto modo di incontrarlo ieri racconta che Berlusconi sta affrontando lo stop forzato serenamente. La notte è trascorsa bene, in prima mattinata il paziente è stato nuovamente addormentato per effettuare un esame piuttosto impegnativo; il resto della giornata è trascorso tra intervalli di riposo e le visite di parenti e collaboratori. La compagna del Cavaliere, Francesca Pascale, ha trascorso quasi tutta la mattinata nella suite, ed è uscita ad ora di pranzo dicendo alla piccola folla di reporter fuori dal padiglione semplicemente «sta bene»; stesso commento, anzi «sta benissimo», di Niccolò Ghedini, legale storico di Berlusconi, uscendo dal reparto. È tornato al San Raffaele anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e sono passati quattro figli (Marina, Pier Silvio, Luigi e Barbara). «La situazione è stabile, ora riposa», ha detto il fratello Paolo, editore del Giornale, anche lui transitato al San Raffaele nel pomeriggio.
Al personale di servizio nel reparto, Berlusconi è apparso comunque in condizioni migliori di martedì, quando il suo stato di affaticamento appariva assai evidente.
Ciò nonostante, per adesso all'ex premier non viene consentito di darsi alla socialità con cui occupava i suoi soggiorni precedenti.
La suite è blindata, controllata dagli uomini della presidenza del Consiglio che tutelano la sicurezza di Berlusconi; ad occuparsi del Cavaliere è esclusivamente un
membro dello staff domestico di Arcore; e gli altri pazienti del reparto solventi che nel corso della giornata hanno bussato all'ingresso della suite chiedendo di poter salutare Berlusconi sono stati ringraziati e respinti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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