"L'unica previsione per il centrodestra è quella di vincere e - per Forza Italia - di essere il primo partito in Sicilia. Ci credo veramente". Così Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, in un'intervista a La Sicilia sul voto di domenica prossima suona la carica.
"Dal 1861 sono passati più di 150 anni, ed esiste ancora una questione meridionale, una questione siciliana. Questo è il peggiore fallimento dello Stato italiano e delle politiche seguite fino ad oggi. Le distanze in 150 anni non si sono ridotte, anzi forse il solco si è allargato. Le classi dirigenti nazionali e locali hanno preso in giro la Sicilia e il Sud. Proprio per questo bisogna cambiare in modo radicale. Non sono certo i grillini a poterci riuscire", ha dichiarato il leader di Forza Italia. Che poi ha aggiunto: "Il mio governo completò la rete autostradale siciliana e creò infrastrutture come l'alta velocità ferroviaria che "accorciano" l'Italia con benefici anche per i siciliani. Aggiungo che abbiamo investito per il Mezzogiorno in proporzione più di ogni altro governo precedente, e inoltre - non è un dato economico ma fa bene anche all'economia - che abbiamo arrestato la gran parte dei più pericolosi latitanti affiliati alla Mafia e alla Camorra. Negli ultimi anni, invece, la Sinistra ha smesso di occuparsi del Sud, ma i problemi del Sud esistono sempre e sono drammatici".
E ancora: "Per questo parlo di rivoluzione del fare: dobbiamo mettere la Sicilia e l'Italia in mano a persone che sappiano realizzare quello che promettono: una profonda e scientifica riorganizzazione nello Stato e in tutte le sue articolazioni, a cominciare dalla Sicilia.
Non è credibile che questa riorganizzazione possano realizzarla i Cinque Stelle, che parlano di cambiamento senza contenuti e senza esperienza e che d'altronde in questi cinque anni hanno votato l'80% delle delibere della disastrosa giunta Crocetta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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