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Berlusconi: con il voto si vedrà che i giallorossi non sono maggioranza

Caldoro contro De Luca: "Specula sul Covid per alimentare la paura degli elettori"

Berlusconi: con il voto si vedrà che i giallorossi non sono maggioranza

C'è ottimismo tra le file azzurre. Conclusa la prima giornata di campagna elettorale, dopo la chiusura delle liste, i dirigenti azzurri non nascondono ottimismo e pensieri positivi. «C'è aria di cambiamento» sussurrano. E le elezioni regionali potrebbero presto diventare un banco di prova anche per la tenuta dell'esecutivo.

Silvio Berlusconi ha avvisato i suoi che è pronto a scendere in pista («là dove serve»). Il presidente di Forza Italia, insomma, ha avvertito i suoi collaboratori e i vertici del partito che per la campagna elettorale è necessario mettere in campo tutte le forze migliori. Ieri il cavaliere ha trascorso al domenica ad Arcore per redigere una lettera aperta («una sorta di manifesto elettorale», anticipano i suoi) che oggi verrà diffusa per segnare le coordinate di questa stagione elettorale. Ai suoi collaboratori Berlusconi ha infatti spiegato che il voto di settembre dimostrerà chiaramente che la maggioranza di governo non c'è più, che l'orientamento politico nel Paese ha decisamente cambiato rotta.

Le coordinate di questa campagna elettorale si inscrivono all'interno dei solidi valori della destra moderata e già sabato Berlusconi, nel corso dell'apertura della campagna elettorale, aveva parlato di temi caldi che stanno a cuore alla gente e che necessitano di risposte concrete come: i diritti dei cittadini, una tassazione contenuta, una burocrazia semplificata, il libero mercato e la libera impresa, la libertà di religione e la piena e concreta partecipazione dell'Italia all'Unione Europea.

E da subito la campagna elettorale sta dimostrando che Forza Italia punta sui programmi e lavora a un consolidamento dell'alleanza. A differenza di quanto sta accadendo sul fronte del centrosinistra. A lanciare i primi segnali sono Stefano Caldoro, candidato alla guida della Regione Campania, e Mariastella Gelmini.

La capogruppo azzurra di Montecitorio ha sottolineato la debolezza della campagna elettorale dell'avversario di Susanna Ceccardi. «Il paradosso di questa campagna elettorale toscana - ha spiegato la Gelmini dalla ribalta della Versiliana - è che mentre il centrodestra parla di contenuti e di proposte, Giani è ancora lì a parlare di antifascismo: più che una candidatura che guarda al futuro, la sua è una candidatura che riflette un lungo e non glorioso passato». Anche Caldoro sottolinea la debolezza della strategia del governatore della Campania e avverte: «De Luca non ha i poteri per chiudere i confini, vuole solo spaventare l'elettorato: usa la paura a fini elettorali. Genera paura perché non vuole una grande affluenza al voto».

Le amministrative poi sono da sempre laboratorio di nuove prospettive, alleanze e strategie. E le cronache di questi giorni segnalano due casi abbastanza significativi. A Corsico, hinterland milanese, Italia viva ha deciso di appoggiare il candidato sindaco di Forza Italia. L'assessore uscente Roberto Mei si candida, infatti, con l'appoggio di Forza Italia e Italia Viva a sindaco. Rappresentando così una terza via rispetto alle altre due liste in lizza (una di destra e una di sinistra). Altro «laboratorio» è Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli. Più di trentamila elettori che dovranno scegliere tra quattro candidati.

L'azzurra Elvira Romano ha incassato l'appoggio di Italia viva proprio nel Comune di Luigi di Maio dove Pd e grillini sono riusciti a individuare un candidato comune (Gianluca Del Mastro).

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