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Il best seller sul D-Day stroncato dagli storici: "Storie false, una bufala"

Lo sbarco in Normandia visto dai tedeschi è tra i libri più venduti al mondo. Con molte ombre

Il best seller sul D-Day stroncato dagli storici: "Storie false, una bufala"

È il quarto best seller al mondo di Amazon sui fatti della Seconda Guerra Mondiale. Peccato però che nessun soldato chiamato in causa sia stato rintracciato né il suo editore sia presente nella Companies House. Mistero o truffa?

Il caso nasce attorno al libro sul D-Day di Amazon «Through German Eyes» di Holger Eckhertz che sta animando un ampio dibattito tra intellettuali ed esperti. Il libro mostra testimonianze ed interviste di veterani che descrivono gli sbarchi in Normandia con dettagli vividi e anche abbastanza crudi, ma sta emergendo che il volume più venduto sulla piattaforma digitale, di fatto, avrebbe utilizzato resoconti inventati di soldati inventati, come sostengono gli storici più scettici.

Eckhertz scrive che i racconti furono raccolti da suo nonno, negli anni '50, spiegazione che non convince Giles Milton, autore di «D-Day: The Soldiers Story», uno dei massimi esperti nel settore che per primo ha sollevato dubbi sulla veridicità di quelle pagine. «Non c'è nessuna registrazione di nessuno dei soldati in nessun'altra pubblicazione ha commentato -. Se metti un altro soldato in un motore di ricerca ne troverai una traccia da qualche parte, anche nel Bundesarchiv». Ma non di quelli del libro di Eckhertz.

Il risultato? I veterani britannici della Normandia sono furiosi dopo la pubblicazione e dopo aver scoperto che né Holger Eckhertz né nessuno con il suo cognome compaia negli elenchi telefonici in Germania o in Gran Bretagna, alimentando così il sospetto che il libro altro non sia se non una bufala, che però è diventata dorata. Tra l'altro l'editore, DTZ History Publications e Sprech Media, non è presente nella Companies House in Germania, ma nonostante ciò il libro ha raggiunto lo status di bestseller. Cosa c'è dunque dietro la copertina di D Day Through German Eyes? Un elmo trafitto da un proiettile, cela numerose interviste sulla carneficina degli sbarchi in Normandia trasmessa in modo vivido dai veterani, con alcuni dettagli troppo perfetti ed altri magicamente ignorati. Secondo Eckhertz i racconti furono raccolti negli anni '50 da suo nonno, Dieter Eckhertz, un giornalista tedesco che scrisse per alcuni fogli di propaganda nazista.

Qualcuno, però, come l'autore Robert Kershaw, ha trovato il testo convincente sostenendo che potrebbe facilmente identificare i singoli bunker. Ma non è sufficiente a convincere il restante 99% degli scettici. In rete circolano commenti a supporto di questa tesi, come quello di Joshua O'connor's: «Credo che questo libro sia un'opera di finzione, così come detto dallo storico Jonathan Gawneon nella sua recensione su Amazon del 28 ottobre 2015. Nutro ancora la paura che si tratti di propaganda neo-nazista».

Un altro lettore scrive: «Sono a metà libro e mi sembra che lo stile di questi racconti presumibilmente trascritti da persone diverse sia sospettosamente simile. C'è una totale assenza di qualsiasi cosa che possa facilmente identificare le loro unità specifiche o qualsiasi nome al di fuori degli intervistati. Al contrario, la loro memoria per i dettagli degli eventi è incredibile». Aggiungendo che Eckhertz non svela nulla, oltre a scrivere questa serie di testimonianze e, fatto ancor più grave, nessun giornale lo ha mai recensito e non ci sono fotografie di Eckhertz con fonti o materiale. Insomma, di tracce ben poche. E accusa: «È una finzione? Sono stato derubato? Non ci si può aspettare che Amazon analizzi tutti i libri, ma questo sembra essere un serio travisamento».

Già.

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