"La mia testa viene decapitata e fatta circolare sulla rete, ma non ho paura". Di fronte a un altro fotomontaggio che la vede protagonista, questa volta di una cruenta immagine che le augura: "Questa è la fine che deve fare, per apprezzare le usanze dei suoi amici", risponde così la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo a una manifestazione di Liberi e Uguali a Milano.
Un post che la Polizia postale ha subito preso in considerazione, arrivando a individuarne l'autore e facendo scattare una perquisizione in provincia di Cosenza, nei confronti di un uomo di 58 anni.
La Boldrini è tornata a parlare anche dei fatti di Macerata e delle sei persone di colore che sono rimaste ferite quando un uomo ha sparato su di loro da un'auto in movimento. "In questo ambito dell’odio ci sono diversi cattivi maestri: ma forse quello più attivo si chiama Matteo Salvini", ha detto, accusando di fatto il segretario della Lega di essere in qualche modo coinvolto per i toni della sua campagna elettorale in vista delle prossime elezioni.
"Quello che è successo ieri a Macerata fa orrore ma qualcuno ha detto 'stiamocene zitti'. E' il momento di alzare la voce per dire no al razzismo. Altro che stare zitti, si occhieggia all'elettorato di destra. Invece è il momento di alzare la voce per dire no al razzismo", ha aggiunto la presidente della Camera.
Ma non
è soltanto contro la destra che si rivolgono le sue parole, che invece colpiscono anche il Movimento 5 Stelle, che a suo dire "non sa distinguere la destra dalla sinistra e cerca la rotta ogni giorno in base ai sondaggi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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