Milano - Un venerdì sera come tanti, l'inizio del fine settimana, meno impegni con lo studio, un'uscita con gli amici. Avrebbe dovuto essere una serata di divertimento in un centro commerciale milanese, alla Bicocca, quartiere nuovo della città, dove si trova anche un multisala. E invece per una ragazzina di quattordici anni si è trasformato in un giorno terribile.
La dinamica dell'accaduto non è ancora del tutto chiara. Quel che è certo è che la quattordicenne è precipitata nel vuoto da un'altezza di sei metri, dalla terrazza del cinema, e che è stata trasportata all'ospedale di Niguarda in codice rosso, in condizioni gravissime. Dopo un primo momento di paura, sembra che la quattordicenne non sia più in pericolo di vita, anche se ha riportato ferite molto gravi. Sul posto, accanto all'auto medica, è intervenuta la polizia.
Secondo le prime informazioni raccolte tra gli amici che stavano trascorrendo la serata con lei, pare che la ragazza avesse fumato marijuana. Non è ancora possibile dire con certezza se poi lei sia precipitata perché ha perso il controllo o se ha avuto un malore. In entrambi i casi l'eventuale uso di droga ipotizzato da chi era con lei potrebbe avere giocato un ruolo determinante in ciò che è accaduto.
Le analisi delle acque reflue svolte dall'Istituto Mario Negri di Milano attribuiscono da tempo alla città il triste primato del consumo di sostanze. Inoltre, secondo informazioni recentemente diffuse dal Coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza, è in continuo aumento il numero di persone che usano sostanze e l'età media si abbassa.
Non tutti i consumatori sono tossicodipendenti, ma sono consistenti i problemi fisici o psichici conseguenti all'uso di droghe. E la vicenda della ragazzina precipitata nel vuoto, se sarà confermato che aveva fumato marijuana, confermerebbe quanto siano gravi, e imponderabili, gli effetti delle droghe sugli adolescenti.RC
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