Calderoli duro: "Under e Demiral pro Erdogan? Tornino al loro paese"

Roberto Calderoli ha attaccato Under e Demiral che si erano esposti in favore dei bombardamenti turchi ai danni dei curdi: "Tornino pure in Turchia così potranno applaudire il loro regime direttamente da sotto il balcone di Erdogan"

Calderoli duro: "Under e Demiral pro Erdogan? Tornino al loro paese"

I post social del difensore della Juventus Merih Demiral e quello dell'attaccante della Roma Cengiz Under in favore dei bombardamenti turchi ai danni dei curdi hanno creato scompiglio e fatto rumore. I due giovanissimi giocatori di 21 e a 22 anni, che militano nel campionato italiano rispettivamente da uno e tre anni si sono esposti in maniera netta e inequivocabile scatenando di fatto il popolo di Twitter per i loro cinguettii dall'alto contenuto politico.

Non solo Demiral e Under, però, si sono resi protagonisti di qualcosa di eclatante, dato che anche diversi calciatori della nazionale turca hanno festeggiato ieri sera per la vittoria contro l'Albania esultando con il saluto militare. In tutto questo caos mediato, anche l'ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio ha deciso di dire la sua su questo caso internazionale davvero delicato: "Il bombardamento della Turchia contro i Curdi in #Siria. Una vergogna per tutta la comunità internazionale. Sentiamoci pure responsabili per ogni vittima".

E non è finita qui, perché anche il senatore della Lega Roberto Calderoli è intervenuto in gamba tesa su Under e Demiral. Ecco le sue parole riprese dall'agenzia Agi: "Se i calciatori turchi Demiral della Juventus e Under della Roma vogliono fare i nazionalisti e applaudire all'attacco militare della Turchia contro i curdi lo vadano a fare a casa loro, a Istanbul o ad Ankara. Sono pro Erdogan? Benissimo tornino a giocare in Turchia, vadano al Galatasaray, al Besitkas, al Fenerbahce o dove vogliono, così potranno applaudire il loro regime direttamente da sotto il balcone di Erdogan".

Calderoli ha poi continuato complimentandosi con alcuni tifosi della Roma e della Juventus che hanno preso le distanze dalle parole dei loro calciatori: "Bene hanno fatto i tifosi juventini e romanisti a chiedere loro sui social di andarsene e sfilarsi la maglia dei loro club. Mi unisco alla richiesta, andatevene in Turchia e rinunciate ai vostri ingaggi milionari pagati dai club italiani: l'Italia è per la democrazia e per la pace, l'Italia è per la libertà, per il rispetto dei popoli e della vita altrui. Non siete d'accordo? Tornatevene in Turchia dal vostro Erdogan".

Queste parole del senatore della Lega non sono state accolte molto bene da diversi cittadini turchi che sui social hanno a loro volta attaccato pesantemente il politico italiano per questa presa di posizione contro i due calciatori di Roma e Juventus: "Almeno loro ci tengono al loro paese", o messaggi violenti come "Roberto Calderorli vaff...".

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