Cronache

Cani anti-Covid fiuteranno le mascherine dei ragazzi

Ci saranno anche i cani a dare una mano (o forse dovremmo dire una zampa) per la riapertura delle scuole in Alto Adige

Cani anti-Covid fiuteranno le mascherine dei ragazzi

Ci saranno anche i cani a dare una mano (o forse dovremmo dire una zampa) per la riapertura delle scuole in Alto Adige. A partire da oggi, studenti e studentesse di diverse scuole dell'Alto Adige saranno sottoposti a test con cani addestrati in una scuola di Bolzano, il liceo scientifico e istituto tecnico per geometri in lingua tedesca Peter Anich. I test saranno effettuati per la prima volta col supporto di una squadra di cani addestrati per individuare il coronavirus. «In Alto Adige siamo sempre pronti a sperimentare metodi riconosciuti che potrebbero aiutarci nella lotta alla pandemia. Il test attraverso il fiuto è molto promettente», commenta l'assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann.

Cinque cani, addestrati per mesi, annuseranno dei contenitori in cui verranno messe le mascherine indossate dagli studenti. In caso di sospetto, il cane colpirà il contenitore e scatterà l'esecuzione volontaria di un test antigenico o pcr. Si prevede di addestrare per questa procedura, in poche settimane, 18 cani di tutto l'Alto Adige.

«Saranno testati gli studenti della scuola elementare in lingua italiana Galileo Galilei di Brunico, di tutte le scuole superiori di secondo grado di lingua italiana e tedesca di Brunico nonché il liceo scientifico e istituto tecnico per geometri in lingua tedesca Peter Anich di Bolzano», spiega il capoprogetto per i test rapidi Patrick Franzoni. Ogni scuola sarà interessata da una diversa modalità di testing. In particolare è stato deciso di testare per la prima volta la scuola bolzanina con il supporto di una squadra di cani addestrati appositamente per individuare il virus.

«Stiamo per testare circa 700 giovani con la nuova procedura, che ci darà importanti intuizioni sui contesti in cui potrà essere utilizzata», dice il direttore generale dell'Azienda sanitaria Florian Zerzer.

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