Cantiere centrodestra: Berlusconi al lavoro sul nodo governatori

In settimana il summit con Salvini e Meloni per definire le scelte in Campania e Calabria

Cantiere centrodestra: Berlusconi al lavoro sul nodo governatori

Alla fine ha dovuto rinunciare alla trasferta in terra francese. Silvio Berlusconi non sarà oggi a Strasburgo per il voto alla nuova Commissione presieduta da Ursula von der Leyen. La convalescenza, dopo la caduta della settimana scorsa, richiede prudenza nei movimenti e un'agenda meno affollata.

Ieri ad Arcore sono proseguiti incontri e telefonate per programmare il prossimo vertice con gli altri leader del centrodestra. Il meeting potrebbe tenersi già entro questo fine settimana, a Milano. Sul tavolo le due candidature per le prossime scadenze elettorali in Calabria e in Campania.

Mentre entra nel vivo la campagna elettorale per portare, il prossimo 26 gennaio, Lucia Borgonzoni a sedersi sulla poltrona di governatore dell'Emilia Romagna, si definiscono gli ultimi dettagli delle prossime tappe elettorali. In Calabria e in Campania dovrebbe essere Forza Italia a indicare il nome dell'aspirante governatore. Mentre sulla Toscana Fratelli d'Italia insiste nel proporre un candidato di sua espressione. Per il momento i nomi di sul tavolo sono quelli del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e dell'ex governatore della Campania Stefano Caldoro, a caccia del secondo mandato dopo la parentesi di Vincenzo De Luca.

Occhiuto e Caldoro sono gli unici nomi venuti fuori ufficialmente e sui quali si è espresso anche il leader della Lega Matteo Salvini. L'ex ministro dell'Interno del governo gialloverde si è mostrato tiepido nei confronti di queste due candidature. Del primo (Occhiuto) non piace il fatto che il suo nome sia finito in alcune inchieste mentre su Caldoro pesa la sconfitta ricevuta nel 2015 contro l'attuale governatore del Pd De Luca. Ovviamente Salvini si guarda bene dal fare nomi. «Non spetta a me» ripeteva ancora ieri ai cronisti incontrati a Montecitorio. Resta il fatto che le diplomazie di via Bellerio e di Forza Italia sono da tempo al lavoro per concordare nomi e liste.

In Forza Italia sono molti a sostenere, però, la candidatura di Caldoro. Per lui si sono spesi pubblicamente sia Mara Carfagna sia Stefania Craxi, Antonio Tajani e Mariastella Gelmini. Segno che il partito può far quadrato attorno al suo nome. E l'aria che si respirava lo scorso 23 novembre all'Hotel Vesuvio al convegno «Il Sud che vince» era di chiaro ottimismo circa l'investitura di Caldoro. Al convegno, insieme con i vertici del partito, si è notato anche Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro. In molti lo considerano un'alternativa valida a Occhiuto, soprattutto dopo il passo indietro del giovane senatore Giuseppe Mangialavori, molto apprezzato per il lavoro svolto come commissario del partito a Reggio Calabria.

A proposito di giovani e di nuove leve, in molti scommettono su un ruolo di primo piano per Marco Bestetti. Trentadue anni, presidente del Municipio 7 di Milano, Bestetti è, da agosto, commissario nazionale di Forza Italia giovani.

Grandissima passione di Berlusconi, che vede in lui la faccia nuova attesa da anni, Bestetti spesso pranza insieme con il presidente azzurro sia ad Arcore sia a palazzo Grazioli. L'azzurrino era anche nella delegazione forzista al vertice del Ppe a Zagabria. Tant'è che molti scommettono che possa fare in tempi brevi il «salto nazionale».

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