Roma Il «comunista» e la nipote del Duce, bella coppia. «È un po' strano, vero? E in effetti l'altro giorno, durante le presentazione delle liste, quando ha cominciato a dire la lotta, il popolo, un brivido ce l'ho avuto». Solo un attimo. «Ma poi, quando ha spiegato che non si può più fare politica con lo specchietto retrovisore, ho capito di aver fatto la scelta giusta». Alessandra Mussolini sarà dunque la capolista di Forza Italia che sosterrà Alfio Marchini nella corsa al Campidoglio. «Silvio Berlusconi ha fatto un altro capolavoro, il Predellino 2. D'ora in avanti nulla sarà più come prima, il civismo rianimerà i partiti».
Il caso Roma avrà quindi conseguenze nazionali.
«Penso di sì. Giorgia Meloni poteva evitare di candidarsi, lei è segretario di partito. Ha reso più difficile per il centrodestra arrivare al ballottaggio e questo avrà delle ripercussioni».
Che intende dire?
«Il Cavaliere ha sparigliato le carte. Nascerà un centrodestra diverso, più ampio e aperto».
Senza Meloni e Salvini?
«A Roma sono state fatte scelte diverse. Bisogna guardare avanti, non indietro. Salvini deve avere pazienza, se si sta insieme si prendono decisioni comuni. Vorrei far notare che Marchini ha scelto noi, ha lodato il nostro coraggio. È un grande successo. L'altra volta aveva partecipato alle primarie del Pd».
La Meloni sostiene che così aiutate Renzi...
«È esattamente il contrario, sono loro che fanno il gioco di Renzi. Perché Giorgia non ha voluto convergere su Marchini? Eppure era stato il più votato nei gazebo organizzati dalla Lega. Perché invece appoggia Parisi a Milano? Non è forse un altro esterno, un tecnico? La verità è che bisogna rompere il consociativismo che per vent'anni ha bloccato la città. È inutile adesso ripetere quello che penso della sinistra. Ma la Meloni rappresenta la destra che con Alemanno ha governato male Roma. È l'emblema della partitocrazia, come Giachetti».
Lei con Marchini, FdI da un'altra parte: non c'è il rischio che l'elettore di centrodestra si confonda?
«Ci sono stati atteggiamenti confusi. Bertolaso ha detto frasi un po' sconnesse, la gente non capiva. Grazie a Berlusconi ora le cose sono più chiare».
Marchini dice che farà parte della squadra...
«Il messaggio è chiaro, c'è solo un candidato, Alfio. Nessun ticket con Bertolaso».
Secondo i sondaggi la favorita è la Raggi.
«Spero di no, lei è una vera ultrà di sinistra, eterodiretta. Vuole costruire una funivia e portare le tasse di successione al cinquanta per cento. È pericolosa».
E se la Raggi arrivasse al ballottaggio con Giachetti, lei chi sceglierebbe?
«Ma che domanda è?»
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.