Carrie, "prima fidanzata" a Londra

La compagna del premier ha contribuito all'ascesa di BoJo

Carrie, "prima fidanzata" a Londra

L'effetto-choc, in stile François Hollande, è certamente evitato. Boris Johnson non stupirà i sudditi di Sua Maestà con un pettegolezzo inatteso, un'amante al posto della première dame, che nel caso dell'ex presidente francese contribuì a far naufragare la sua carriera. Eppure l'avvento di BoJo a Downing Street porta con sé anche un'altra grande novità per gli inglesi. Una «First Girlfriend», la fidanzata del neopremier Carrie Symonds, che ieri era in prima fila mentre Boris pronunciava il suo discorso di insediamento a Downing Street, sorridente, in abito a fiori rosa su fondo rosso.

Trentun anni, ex direttrice delle comunicazioni del Partito conservatore, pronipote di un ex premier, il liberale Herbert Asquith (1908-1916), e figlia del cofondatore dell'Independent, la giovane Carrie è la prima fidanzata ufficiale al fianco di un capo di governo britannico, fatte salve le «amiche» ufficiose del suoi predecessori. Nove mesi fa, Johnson ha annunciato di essersi separato dopo 26 anni di matrimonio da Marina Wheeler, sua seconda moglie e madre di quattro dei suoi cinque figli (l'esistenza di un sesto è emersa durante un processo ma non è mai stata formalmente ammessa) e Boris non è ancora legalmente divorziato.

Dunque, quale sarà il ruolo di Carrie, si chiedono in molti? Quel che è certo, almeno fin qui, è che la «first girlfriend» manterrà il suo attuale lavoro nelle pubbliche relazioni di Oceana, organizzazione ambientalista impegnata nela salvaguardia degli oceani. Quel che si sospetta, invece, è che nonostante il suo mancato ingresso al seguito del neopremier Johnson al 10 di Downing Street ieri, alla fine Carrie nel palazzo del potere entrerà comunque, ma dalla porta di servizio, visto che ce ne sono parecchie nella residenza del capo del governo. Sarà un modo per non finire sotto i riflettori e tenersi un passo indietro, anche nel rispetto della famiglia, in attesa del divorzio. E del previsto terzo matrimonio di Boris.

Dentro o fuori dal palazzo del potere, Carrie ha già fatto comunque la differenza. Artefice - si dice - del nuovo taglio di capelli del premier, del suo look più ordinato e anche di un contegno che ha permesso a Johnson di arrivare alla poltrona più ambita senza scivoloni clamorosi durante le settimane di campagna per la leadership.

Eppure quello di Lady Symonds resta un ruolo cruciale quanto delicato, come ha dimostrato la sfuriata casalinga per la quale è finita su tutti i giornali - suo malgrado - dopo aver urlato al futuro premier: «Non t'importa di nulla perché sei un viziato. Fuori dal mio appartamento». Scenata impossibile da ripetersi ora che la nuova casa di Boris è Downing Street.GaCe

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