"Cartelle esattoriali a terremotati e alluvionati"

Lo Stato prontamente sospende le tasse. Ma troppo presto ripresenta il conto da pagare. Ed è polemica

"Cartelle esattoriali a terremotati e alluvionati"

Terremoti e alluvioni portano distruzione e annientano ogni speranza. L'Italia purtroppo ne sa qualcosa. Difficile, molto difficile, ripartire con slancio. L'aiuto dello Stato è fondamentale. Sia nella ricostruzione, sia nei contributi per ripartire. Uno di questi è l'esenzione dall'obbligo di pagare le tasse. Ovviamente per un periodo limitato. Un segnale che lo Stato ti è vicino quando sei in ginocchio, quando non hai più neanche gli occhi per piangere. A volte, però, lo Stato esaurisce questo aiuto troppo presto. Nel senso che l'esenzione, per essere efficace, deve essere finanziata (ogni anno), tramite un apposito stanziamento nel bilancio dello Stato. Se ci si "scorda" di farlo l'esenzione salta. E alluvionati e terremotati tornano a dover pagare le tasse. Anche se non si sono ancora rialzati e faticano a pagare i debiti. Facile che questa mancanza di sensibilità (o vergogna) venga utilizzata come strumento di lotta politica in campagna elettorale. L'ultimo a farlo è Alan Fabbri, candidato di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia per la Regione Emilia Romagna: "Sfido Bonaccini: faccia firmare al suo Pd la mozione Lega Nord per fermare la vergogna delle cartelle esattoriali ai terremotati e agli alluvionati".

Per il terremoto in Emilia del 20 e 29 maggio 2012 il governo intervenne dopo pochi giorni, sospendendo il pagamento delle tasse con decreto ministeriale ad hoc varato il primo giugno. Ora però alle vittime delle calamità della regione viene presentato il conto. Fabbri lancia il proprio "guanto di sfida" al suo sfidante, il democratico Stefano Bonaccini: "Appoggi la nostra battaglia contro questo vergognoso accanimento fiscale sui terremotati e gli alluvionati. Invece di sfilare nei salotti buoni, Bonaccini prenda coscienza delle follie del suo governo. Il fisco rapace e sciacallo si sta accanendo sulle vittime del sisma e sulle popolazioni colpite dal maltempo. A Bonaccini porteremo i cedolini Tari che i terremotati ancora nelle roulotte sono costretti a pagare. È il caso del nostro Denis Zavatti (candidato, terremotato, di San Felice sul Panaro), da due anni e mezzo fuori casa e costretto a pagare le tasse rifiuti sulla superficie del container in cui vive, una follia. Stare col governo e col Pd, oggi, vuol dire stare con chi sta perseguitando i terremotati e gli alluvionati".

Si inserisce nella polemica anche Matteo Salvini, segretario della Lega Nord: "Questo Stato buffone sta mandando cartelle esattoriali di Equitalia ai terremotati e agli alluvionati emiliani per riscuotere le tasse non pagate da chi ha perso tutto nell’alluvione e nel terremoto. È una cosa vergognosa".

Il leader del Carroccio lo ha detto in conferenza stampa alla Camera. "Tutti, cittadini e imprenditori, sono terrorizzati e non sono chiaramente in condizione di pagare. Chiedo ai governatori Zaia e Maroni di prendersi carico di quanto sta accadendo".

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