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Casaleggio jr: "Si rispetti la volontà popolare. Non temiamo il voto"

Davide Casaleggio mostra soddisfazione per come Luigi Di Maio sta conducendo le trattavive per la formazione del nuovo governo e non si dice spaventato da un eventuale ritorno al voto

Casaleggio jr: "Si rispetti la volontà popolare. Non temiamo il voto"

"Delle soluzioni se ne sta occupando Luigi Di Maio e sta gestendo questo momento in maniera impeccabile. Per il resto la mia unica valutazione è che mi auguro che la volontà popolare venga rispettata". Davide Casaleggio, intervistato dal Corriere della sera, mostra soddisfazione per come i vertici del Movimento 5 stelle, eletti in Parlamento, stanno conducendo le trattavive per la formazione del nuovo governo.

Casaleggio non si dice spaventato dall'eventualità di tornare al voto ma precisa: "La decisione di sciogliere le Camere spetta al capo dello Stato. Di certo non abbiamo mai temuto le consultazioni popolari". Per quanto riguarda l'accordo con il centrodestra che ha portato la forzista Alberti Casellati al presidenza del Senato dice:"ha permesso di evitare che un condannato in via definitiva diventasse la seconda carica dello Stato, una cosa che per i valori del Movimento sarebbe stata inaccettabile". Casaleggio annuncia anche novità sulla piattaforma Rousseau:"Stiamo lavorando su un percorso meritocratico per le selezioni dei candidati che sarà altamente innovativo. Presto partirà anche la Rousseau Open Academy con dei percorsi di formazione. Per quanto riguarda la piattaforma l'obbiettivo principale è l'integrazione con la blockchain per migliorare tutto il sistema e la sicurezza". La prossima settimana partirà ad Ivrea l'evento Sum, che "nasce per ricordare mio padre e si fonda sull'impegno dei volontari dell'Associazione Gianroberto Casaleggio, che non hanno nulla a che fare con la politica" e quindi ha "uno spirito ben diverso da quello della Leopolda", spiega. Tale evento, sottolinea è "apartitico e apolitico" e "riunisce relatori di prestigio e provenienti dai più diversi ambiti" che "abbiano qualcosa da dire, per storia personale o professionale, perché lo scopo è stimolare riflessioni sul futuro, come riusciva a fare mio padre". Per riguarda il suo finanziamento, oltre alle cene già organizzata, è stata prevista una quota annuale "simile a quella di altre associazioni culturali.

Se qualcuno vorrà sostenerci in modo economicamente più rilevante, valuteremo caso per caso".

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