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"Serve un accordo politico". Anzaldi apre sulla Casellati al Colle

Il renziano ritiene che la Casellati abbia il curriculum adatto per andare al Colle e che le critiche del M5S sia pretestuose. Ma occorre condivisione attorno alla sua figura

"Serve un accordo politico". Anzaldi apre sulla Casellati al Colle

"La Casellati è il presidente del Senato di tutti gli italiani e, in quanto tale, va tutelata visto anche che, in un'eventuale crisi di governo, svolge un ruolo molto importante". Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva, a differenza dei pentastellati, non storce il naso davanti a "una figura istituzionale di grandissimo rilievo" come quello della seconda carica dello Stato.

La Boldrini ha detto che il suo nome non va bene perché la Casellati è stata l'avvocato di Berlusconi?

“Per me non sarebbe un problema perché quella era la sua attività professionale e quel che ha fatto come avvocato non mi interessa. Se, poi, il centrodestra dimostrasse compattezza intorno al suo nome, una riflessione attorno alla seconda carica dello Stato andrebbe fatta”.

Il fatto che abbia la tessera di Forza Italia non preclude che possa essere eletta?

“No, perché anzitutto ha il curriculum. In secondo luogo, è la carica istituzionale della Repubblica osannata da tutti. Durante le sedute non becca un fischio da nessuno. La tessera di partito, poi, ce l'hanno tutti. Quello che non ha la tessera di partito (Draghi) non lo vogliamo proprio perché non la tessera di partito... Allora, qual è la bussola?”.

Anche il no del M5S è pretestuoso?

“Ma i Cinquestelle non hanno mai avanzato critiche sull'operato della Casellati come presidente del Senato. Poi, come ho già detto, l'avvocato fa l'avvocato, cioè un'attività professionale sancita da regole deontologiche. Per me ora rappresenta una carica istituzionale alla quale è stata eletta democraticamente così come lo era Conte quando era presidente del Consiglio e, in quanto tale, lo rispettavo. Lo contrastavo politicamente ma, se mi diceva di restare chiuso in casa, io lo facevo”.

Ma sui voli di Stato, però, è stata fortemente criticata dai Cinquestelle?

“Ma quello non è un problema. Non c'è nulla di illegale. Se la legge prevede che si usino i voli di Stato è legittimo usarli così come tutti i presidenti utilizzano le auto blu. Una carica istituzionale come il presidente del Senato, può andare sui mezzi pubblici? Io ho fatto il portavoce di un politico molto importante e in aereo non riesci ad andare perché c'è sempre qualcuno che ti chiede il selfie, la segnalazione o l'aiuto. Insomma, se è legale, non c'è nulla da discutere. Se, invece, si vuole vietare l'aereo di Stato basta riunirsi e fare una legge. Se questo non si è fatto, vuol dire che la legge attuale va bene”.

Ma, alla fine, quindi, lei la voterebbe?

"Come le ho detto, la Casellati ha un profilo istituzionale ed è votabile, a patto che, come ha detto Renzi, si trovi l'accordo politico più ampio possibile tra centrodestra e centrosinistra”.

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