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Cashback: solo l'1,5% otterrà il rimborso da 150 euro

I rimborsi del cashback natalizio arriveranno entro il primo marzo. Qualche giorno di ritardo rispetto alla scadenza del mese di febbraio ipotizzata all'inizio dell'operazione

Cashback: solo l'1,5% otterrà il rimborso  da 150 euro

I rimborsi del cashback natalizio arriveranno entro il primo marzo. Qualche giorno di ritardo rispetto alla scadenza del mese di febbraio ipotizzata all'inizio dell'operazione. Ieri la presidenza del Consiglio ha fornito i dati della fase sperimentale. Fino ad ora si sono iscritti 5,8 milioni di cittadini, ma al programma natalizio, durato dall'8 al 31 dicembre, hanno partecipato in 3,2 milioni. Il rimborso complessivo è stato di 220 milioni di euro.

Ora «è partita ufficialmente l'iniziativa su base semestrale. La partecipazione riscontrata ad oggi è stata al di sopra delle aspettative dal punto di vista dei numeri e dei dati di sintesi», assicura il governo. Nel primo mese di cashback sono stati attivati oltre 7,6 milioni di strumenti di pagamento (carte di credito, bancomat, app per pagamenti) e sono state elaborate dal sistema oltre 63 milioni di transazioni per un importo medio di 46 euro.

Inoltre, «indicativa la quota di transazioni con valore inferiore ai 25 euro, che rappresenta il 48,5% del totale e segnala l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici nell'ambito del programma anche per acquisti di piccolo importo».

Pochissimi i rimborsi per la cifra massima prevista per il cashback natalizio: sol il 3,1% degli aventi diritto otterrà il rimborso di 150 euro. Il 14,5% degli aventi diritto otterrà un rimborso di importo incluso tra i 100 e i 149 euro; il 49,6% degli aventi diritto otterrà un rimborso di importo incluso tra i 50 e i 99 euro, il 32,8% degli aventi diritto otterrà un rimborso di importo inferiore ai 50 euro.

Cifre destinate a crescere con il programma iniziato il primo gennaio e che finirà il 30 giugno, assicura l'esecutivo.

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